sabato, Settembre 23, 2023
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Castrazione chimica, Salvini senza peli sulla lingua. Le parole del leader della Lega

Matteo Salvini, commentando l'ennesimo caso di stupro, ha rilanciata l'idea di introdurre la castrazione chimica in Italia. 

Ieri due tagiche notizie di violenze sessuali su minorenni hanno sconvolto l'Italia. A Caivano, un comune in provincia di Napoli, un branco composto, secondo alcuni, da 15 ragazzini ha violentato due cuginette di 10 e 13 anni in un capannone abbandonato. Il branco ha abusato delle ragazzine svariate volte, approfittando della mancata supervisione dei genitori delle cuginette. La relazione dei servizi sociali inviata al pubblico ministero dei Minorenni è chiara a riguardo. I genitori, secondo gli assistenti sociali, "hanno omesso di esercitare sulla figlia il necessario controllo, così esponendola a pericolo per la propria incolumità".

Castrazione chimica, Salvini senza peli sulla lingua. Le parole del leader della Lega
I casi di violenze sessuali e stupri stanno sconvolgendo l'Italia

L'altro abuso contro una minorenne è avvenuto a Ravenna, città sulla riviera romagnola. Una storia agghiacciante. Un padre ha abusato della figlia 11enne. Il genitore, a peggiorare il quadro, si trovava già agli arresti domiciliari per aver violentato la fidanzatina 14enne dell'altro figlio. Gli abusi sulla figlia sono durati 4 anni. Il padre approfittava dell'assenza della moglie il sabato pomeriggio per violentare la ragazzina. Le indagini sono scattate grazie alla denuncia della psicoterapeuta della ragazzina, alla quale la piccola aveva confessato gli abusi del padre. Nell'interrogatorio, il padre ha ammesso di aver commesso le violenze sessuali e ha sostenuto di non voler creare più problemi alla sua famiglia. Secondo Matteo Salvini, la soluzione è semplice: castrazione chimica.

Le parole di Matteo Salvini sulla castrazione chimica

Il leader di Lega affida a un post su Facebook la sua posizione sulla castrazione chimica. Commentando la notizia dello stupro di Ravenna, il ministro dei trasporti scrive: "Ora questo mostro è in galera, e ci rimarrà per anni, giustamente". Tuttavia, continua Salvini, "visto che prima o poi uscirà, per casi disgustosi e recidivi come questo, la castrazione chimica è la terapia giusta".

La Lega, quindi, si conforma in prima linea nella battaglia per l'introduzione della castrazione chimica in Italia. Già ieri, in un'intervista al quotidiano La Stampa, Andrea Ostellari, sottosegretario alla Giustizia della Lega, aveva comunicato che il partito di Salvini ha già preparato un emendamento sulla castrazione chimica che sarà proposto quando il disegno di legge sulla violenza sulle donne arriverà alla Camera.

Secondo l'emendamento della Lega, la castrazione chimica, ovvero il trattamento farmacologico per inibire la libido e il desiderio sessuale, verrebbe decisa dal giudice. Nel caso in cui il reato venisse reiterato, però, scatterebbe in automatico. La Lega potrebbe trovare la condivisione degli alleati di maggioranza, ma le opposizioni, PD in primis, si sono già dichiarate contrarie all'introduzione della castrazione chimica in Italia.

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