martedì, Ottobre 3, 2023
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Caro benzina, Mariastella Gelmini denuncia i prezzi alle stelle: "Ecco quanto costa in autostrada"

Mariastella Gelmini, senatrice di Azione, ha denunciato il caro benzina sulla rete autostradale e ha lanciato una domanda provocatoria al governo Meloni.

Il caro benzina è uno dei temi più caldi di quest'estate politica. I prezzi nelle stazioni di rifornimento sono tornati a salire e i cittadini attendono una risposta del governo. L'esecutivo, però, al momento, resta fermo sulle sue posizioni e non ha intenzione di intervenire per diminuire il prezzo del carburante. Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy è stato molto chiaro al riguardo. "Il prezzo industriale della benzina depurato dalle accise è inferiore rispetto ad altri Paesi europei come Francia, Spagna e Germania", ha affermato una decina di giorni fa. Il problema, però, sono proprio le accise che fanno lievitare il costo del carburante. E anche Mariastella Gelmini, senatrice di Azione, il partito di Carlo Calenda, commentando il caro benzina, lo ha fatto notare al governo.

Le parole di Mariastella Gelimini sul caro benzina

L'ex ministra per gli Affari regionali del governo Draghi ha affidato a X (Twitter) il messaggio di denuncia sul caro benzina. "Sulla A21 il prezzo della benzina è arrivato a 2,8 € (in modalità servito, ndr) e a 2 € al SelfService", ha denunciato la politica all'opposizione. Un prezzo che è in linea con i dati sul costo medio della benzina pubblicati quotidianamente sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. In seguito all'aggiornamento di oggi 26 agosto 2023, infatti, il prezzo medio si un litro di benzina al Self Service sulla rete autostradale è di 2.021 euro.

Caro benzina, Mariastella Gelmini denuncia i prezzi alle stelle:
Il prezzo medio del carburante sulla rete autostradale aggiornato al 26 agosto 2023. Dati ministeriali

Secondo Mariastella Gelmini, però, "sono cifre inaccettabile". Quindi, la politica fa una domanda all'esecutivo: "Cosa aspetta il governo a tagliare le accise?". Poi attacca anche le misure adottate dal governo Meloni finora. "Non serve il cartello con il prezzo medio, ma controlli più stringenti su speculazioni e rincari", conclude Mariastella. Anche l'hashtag utilizzato dalla Gelmini è un chiaro messaggio al governo che rispecchia la posizione di tanti cittadini italiani: "#BastaChiacchere".

La posizione del governo sul taglio delle accise, però, è intransigente. Il ministro Adolfo Urso è stato molto chiaro. Tagliare le accise, infatti, secondo il ministro Urso, costerebbe al governo "circa 1 miliardo di euro al mese". 12 miliardi di euro all'anno. Soldi di cui il governo necessita per le manovre fiscali. Gli introiti ricavati dalle accise saranno usati, secondo il ministro Urso, "per rilanciare il lavoro e l'impresa attraverso il taglio del cuneo fiscale e consentire a chi ha salari più bassi di avere un reddito dignitoso frutto del loro lavoro". Tuttavia, se il costo del carburante continuerà a salire, un intervento del governo sarà necessario.

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