Un negozio di Torino ha lasciato un cartello per le ferie molto originale che ha sicuramente incuriosito e divertito i clienti. Ecco cosa c'è scritto.
Le ferie estive sono uno dei momenti più attesi da tutti gli italiani. Ogni anno da giugno a settembre decine di milioni di cittadini italiani approfittano delle buone temperature staccare la spina e dimenticarsi del tran tran quotidiano. I vacanzieri si dirigono al o in montagna, dimenticandosi dei problemi, con l'unico obiettivo di divertirsi e rilassarsi in compagnia della famiglia e degli amici.

I titolari dei negozi, quando vanno in ferie, sono soliti lasciare cartelli per avvisare la clientela dei giorni di chiusura. Alcuni lo fanno in maniera fredda e informale. "Si avvisa la spettabile clientela che il negozio sarà chiuso per ferie dal ... al ..." Quanti avvisi del genere hai visto nel corso della tua vita? Centinaia, forse.
In alcuni casi, però, il titolare del negozio decide di comunicare ai clienti le date della chiusura in maniera ironica e del tutto originale. Una trovata geniale per trasformare una comunicazione ufficiale e formale in un'occasione per far affezionare il cliente al negozio con un pizzico di sana ironia. Le possibilità, infatti, che il cliente si ricordi di un cartello divertente tra i tanti cartelli freddi e tutti uguali che ci sono in giro sono tante. E, di conseguenza, si ricorderà anche del negozio.
Il cartello di ferie più originale di Torino
Un negozio di telefonia di Torino ha sicuramente scritto uno dei cartelli più originali dell'estate per comunicare alla clientela la chiusura estiva. Il cartello affisso sul muro a fianco alla saracinesca chiuso ha davvero dell'incredibile. "Chiusi per divertirci, scassarci di cocktail e non pensare a niente altro fino al 27/08/2023". Così inizia la comunicazione di chiusura. Ai clienti che, in questi giorni, passando davanti al negozio chiuso, si fermano a leggere l'annuncio, sicuramente strapperà un sorriso la lettura di queste parole. Più avanti, il cartello comunica ai clienti che "per tutti i drammi tecnologici e problematiche", durante i 15 giorni di ferie", sono "in mano alla provvidenza".

Ma la parte più riuscita di tutto il cartello, a mio avviso, è un'altra. A metà comunicazione, infatti, è scritto: "Se ce la faremo a sopravvivere a una pazza estate, forse riapriremo". Una frase che sicuramente creerà suspense tra i clienti, che saranno curiosi di passare in negozio a controllare se il proprietario è sopravvissuto all'estate da urlo e magari anche a congratularsi per l'inventiva.
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