sabato, Settembre 23, 2023
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Lavoro in Lombardia: "Quanto mi hanno proposto per uno stage: secondo voi è normale?"

Lavoro, continua il dibattito sugli stipendi offerti in Italia. La testimonianza dalla Lombardia: "Secondo voi è normale che per uno stage mi sia stato proposto un compenso così basso?
Continua in Italia il dibattito sul mondo del lavoro. Ora che il reddito di cittadinanza è stato praticamente abolito dalla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni (uno dei punti dell'esecutivo più dibattuti), si aprono nuovi scenari. Si ripresenta il problema legato alla disoccupazione da un lato, e alla difficoltà di tanti imprenditori, di reperire personale competente da inserire nel proprio organico.
Tuttonotizie si occupa da mesi di questa questione, raccogliendo da tutta Italia e intercettando le segnalazioni che arrivano, proprio intorno a questo dibattito dalle molteplici sfumature. Le semplificazioni sono proibite: la tematica è seria, e possiamo affermare, senza il rischio di sembrare eccessivi, che si tratta di una delle emergenza più critiche del nostro Paese.
Siamo imbattuti, nel corso delle nostre quotidiane ricerche di analisi del mondo del lavoro, finalizzate proprio a raccontarvi il Paese reale (e non solo quello che viene descritto nei salotti televisivi), in un nuovo, interessante caso. La testimonianza, cioè, di una nostra lettrice, che ci scrive dalla Lombardia della sua recente esperienza. Una proposta di lavoro che lei non si aspettava. Il motivo? Il compenso è troppo basso, secondo la sua opinione. E, a detta tutta, anche secondo la nostra. Vediamo di cosa si tratta.

Lavoro, dalla Lombardia la testimonianza di una giovane: "Per uno stage mi hanno offerto questo compenso: che ne pensate, è giusto?"

Vi riportiamo integralmente il testo che abbiamo ricevuto in redazione dalla nostra lettrice, che preferisce restare anonima. Sceglieremo per lei un nome di fantasia: Fatima.
Fatima scrive: "Dopo aver lavorato davvero nelle più svariate posizioni lavorative, aver cambiato non so quante città e accumulato ormai dieci anni di esperienza, con contratti di lavoro di pochi mesi che non venivano mai rinnovati, ho deciso di dare una svolta alla mia vita lavorativa. Ho 26 anni, e comincio ad aver paura del mio futuro, perché le prospettive, ad oggi, confrontandomi anche con tanti miei coetanei, sono davvero avvilenti ", scrive la nostra lettrice.

Che prosegue così: "Mi sono detta: "Devo investire sul mio futuro". Così ho scelto di inseguire una delle mie passioni: il make-up. Sono una persona creativa che ama stare a contatto con le persone: la truccatrice sarebbe il lavoro ideale per me. Ho seguito, quindi, dei corsi di make-up per diventare make-up artist. Una volta ricevuti gli attestati di professione, sapevo di dover fare della gavetta prima di essere assunta. Purtroppo, però, mi rendo conto che, dopo i tanti soldi spesi per i suddetti corsi, con questa gavetta non mi guadagno da vivere. Ho fatto richiesta per un lavoro nei principali centri di make-up, a per uno stage mi hanno offerto 500 euro. Non ci pago nemmeno l'affitto. Secondo voi è normale?".

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