Dopo il matrimonio, cessa, sempre e in ogni caso, anche il diritto dei figli al mantenimento economico da parte dei genitori? Oppure ci sono delle eccezioni? Troverete la risposta nell'articolo, insieme a una novità particolare, che riflette il nuovo orientamento della giurisprudenza.
In diversi articoli pubblicati nelle scorse settimane abbiamo parlato di mantenimento dei figli. Come abbiamo scritto, ad esempio, in questo approfondimento, nell'articolo 315-bis del Codice Civile italiano si parla di responsabilità genitoriale e dei doveri dei genitori, dai quali derivano i diritti dei figli. Tra questi diritti, c'è il diritto a essere mantenuti, istruiti, educati e assistiti moralmente, nel rispetto delle loro capacità, delle loro inclinazioni naturali e delle loro aspirazioni. Per questo motivo, dunque, i figli hanno diritto al mantenimento economico.
Diritto che non si esaurisce con l'arrivo della maggiore età: dovessero decidere di iscriversi, ad esempio, all'università, i figli, infatti, dovranno essere supportati moralmente ed economicamente dai loro genitori. Diversa è la situazione, invece, in cui questi ultimi decidessero di non fare nulla per trovare la stabilità economica. In un articolo abbiamo anche parlato dell'età massima prevista dalla giurisprudenza oltre la quale non si può più pretendere di essere mantenuti. In questo articolo, invece, parliamo di matrimonio e di come non sempre il diritto dei figli al mantenimento si esaurisca dopo essere convolati a nozze.
Mantenimento dei figli: il diritto all'assegno non si esaurisce sempre dopo il matrimonio
Come ha spiegato Angelo Greco, noto avvocato italiano e direttore della pagina La Legge per Tutti, la Corte di Cassazione si era pronunciata in passato sull'argomento, spiegando che una figlia sposata poteva ancora avere diritto al mantenimento da parte dei genitori. Questo, fino a quando il padre non avesse dimostrato che la figlia era autonoma e indipendente, e che quindi la stabilità economica era stata raggiunta.
@angelogrecoofficial Secondo voi una ragazza che si sposa ha diritto al #mantenimento da parte dei #genitori ?#legge #famiglia #alimenti #figlio #figli #padre #soldi #madre
Ebbene, per molto tempo, dunque, è stato questo l'orientamento giuridico. Fin quando i figli non raggiungevano un'autonomia e un'indipendenza economica, dunque, potevano far valere il loro diritto al mantenimento. Recentemente, però, è cambiato qualcosa. La Corte di Cassazione si è, infatti, pronunciata su un caso di richiesta di revoca da parte di un genitore dell'assegno di mantenimento della propria figlia, dopo il matrimonio di quest'ultima.
Ebbene, come ha spiegato Greco, la Corte di Cassazione ha affermato che il matrimonio è "l'indice della raggiunta maturità affettiva e personale". Per questo, non si concilia positivamente con il matrimonio. Sono, dunque, i figli, secondo il nuovo orientamento della giurisprudenza, a dover dimostrare di trovarsi in una situazione di "incolpevole povertà", per la quale sia ancora effettivamente necessario l'assegno di mantenimento. Greco conclude, però, dicendo che è una situazione difficile da dimostrare, in quanto, ancora secondo la giurisprudenza, i giovani devono "sapersi accontentare di ciò che il mercato offre".
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