martedì, Ottobre 3, 2023
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Cancro: assumendo questa vitamina riduci il rischio del 15%

Un nuovo studio ha scoperto che l’assunzione di vitamina D potrebbe essere in grado di ridurre le morti per cancro fino al 15%. Ciò significa che una semplice pillola vitaminica potrebbe aiutare a migliorare significativamente le possibilità di evitare la malattia. I dati sono stati raccolti dalla UK Biobank, un database con i registri medici e sullo stile di vita di 500.000 britannici, e hanno mostrato indicazioni che la carenza di vitamina D è collegata a un aumento del rischio di mortalità per cancro, in particolare in relazione a tumori dell'intestino, dello stomaco, della prostata e del polmone.

I ricercatori affermano che le loro scoperte si aggiungono alle prove che la vitamina D può proteggere dal cancro, con i risultati ora pubblicati sull'European Journal of Cancer di Elsevier.

Cancro: la scoperta degli effetti della vitamina D

Sebbene i risultati non spieghino perché si verifica l'effetto protettivo, il team ha affermato che una possibilità è che gli integratori di vitamina D possano indurre meccanismi antinfiammatori, antiossidanti e di riparazione del danno al DNA, che possono contrastare le mutazioni che consentono ai tumori di crescere.

La ricerca ne è certa: la vitamina D per contrastare il cancro
Come la vitamina D influisce sul cancro: lo studio

L'autore dello studio è Ben Schottker, un epidemiologo del German Cancer Research Center, il quale ha dichiarato: “I nostri risultati hanno identificato una relazione statisticamente significativa tra la carenza di vitamina D e l'aumento della mortalità tra diversi tipi di cancro. In poche parole, la vitamina D inibisce la crescita e le metastasi del cancro".

Le persone anziane, le persone costrette in casa e le persone delle comunità asiatiche e africane hanno maggiori probabilità di avere livelli più bassi di vitamina D.

Per lo studio, i ricercatori hanno esaminato i dati di oltre 400.000 persone di età compresa tra 40 e 69 anni. Informazioni mediche approfondite sono state raccolte attraverso campioni di sangue, urina e saliva.

I risultati della ricerca

I risultati hanno mostrato che la maggior parte della popolazione della ricerca aveva carenza di vitamina D (21,1%) o insufficienza (34,4%) – usata per descrivere bassi livelli di vitamina D. Delle persone coinvolte nello studio, solo il 4,1% assumeva regolarmente un integratore di vitamina D e il 20,3% assumeva regolarmente un multivitaminico.

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Inoltre, i risultati hanno mostrato che chi assumeva integratori di vitamina D aveva una mortalità totale per cancro inferiore del 15% e una mortalità per cancro ai polmoni inferiore del 25%, rispetto a coloro che non li assumevano.

I ricercatori hanno anche scoperto che quelli con carenza di vitamina D avevano il 42% di mortalità in più per lo stomaco, il 27% per l'intestino, il 24% per i polmoni e il 36% per i tumori alla prostata.

Nel frattempo, quelli con insufficienza di vitamina D hanno riscontrato un aumento della mortalità per cancro intestinale del 14% e un aumento della mortalità per cancro del polmone del 19%.

Gli scienziati hanno affermato che il potenziale di ridurre la mortalità per cancro mediante l'integrazione di vitamina D nelle popolazioni con bassi livelli dovrebbe essere ulteriormente esplorato in una nuova ricerca.

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