sabato, Settembre 23, 2023
HomeCronaca e PoliticaServizi segreti USA: "Ecco la verità sulla controffensiva dell'Ucraina". Le rivelazioni scioccanti

Servizi segreti USA: "Ecco la verità sulla controffensiva dell'Ucraina". Le rivelazioni scioccanti

I servizi segreti USA hanno rilasciato alcune dichiarazioni preoccupanti sull'andamento della controffensiva dell'Ucraina per riconquistare i territori occupati dalla Russia. 

L'intelligence degli USA, secondo una previsione segretata di cui è venuto in possesso il The Washington Post, non sarebbe molto ottimista sugli obiettivi che l'Ucraina vorrebbe raggiungere nel corso della controffensiva. Kyiv, grazie all'aiuto dei paesi alleati della Nato, ha avviato nei mesi scorsi un'operazione militare su larga scala con l'utilizzo di mezzi militari occidentali nel tentativo di riconquistare il 20% del suo territorio ancora sotto occupazione russa. Gli investimenti degli alleati occidentali per l'addestramento dei militari ucraini e l'invio dei carri armati e dei mezzi blindati necessari per supportare l'avanzata delle truppe di Kyiv sono stati cospicui. L'Ucraina non ha stabilito obiettivi concreti per questa controffensiva, ma è fuori dubbio che uno degli obiettivi delle autorità di Kyiv aspirino a riprendere il controllo della Crimea, la penisola che dal 2014 è occupata da Mosca.

Le rivelazioni dei servizi segreti USA sulla controffensiva dell'Ucraina

Ebbene, secondo l'intelligence americana, le truppe ucraine non sarebbero in grado di raggiungere Melitopol, la città nel sud del paese considerata la via d'accesso alla Crimea. Conquistarla, significherebbe interrompere il corridoio terrestre che collega la Russia alla penisola di Crimea. A quel punto, l'unico collegamento tra la Crimea e la Russia sarebbe il ponte sullo stretto di Kerch. Una situazione del genere comprometterebbe il controllo russo della penisola, ma, secondo i servizi segreti americani, le possibilità che si realizzi sono piuttosto basse.

Servizi segreti USA:
La posizione di Melitopol rispetto alla Crimea

Il motivo di tale pessimismo sono i tanti campi minati che i russi hanno creato a ridosso della linea del fronte. Attraversarli è eccessivamente rischioso per l'esercito ucraino, come dimostrato dalle perdite ucraine nelle prime settimane della controffensiva. Inoltre, i russi hanno anche avuto il tempo di erigere un fitto e complesso sistema di fortificazioni e trincee a difesa dei territori occupati. Anche l'assenza di un'aviazione a supporto dell'avanzata ucraina pare abbia giocato un ruolo sfavorevole a Kyiv. Fino ad ora, lo sviluppo delle azioni militari sul terreno sembra dare ragione all'analisi dei servizi segreti americani. L'esercito di Kyiv ha riconquistato solo piccoli villaggi e non è neanche lontanamente vicino a riprendere il controllo di Tokmak, la prima vera cittadina fortificata a circa metà strada da Melitopol.

Nel frattempo, per cercare di guadagnare più terreno possibile, l'Ucraina ha iniziato a impiegare le brigate fornite di carri armati Challenger e veicoli corazzati Stryker. Queste unità da combattimento sono state formate in occidente grazie all'addestramento dei paesi Nato. Staremo a vedere se ciò sarà sufficiente per sconfiggere il sistema di difesa russo.

LEGGI ANCHE: Russia, il museo che ridicolizza la Nato: cosa è esposto al suo interno