martedì, Ottobre 3, 2023
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"E' troppo radicale": bocciatura politica di Sabrina Ferilli. Ecco per chi

Sabrina Ferilli ha detto la sua sui protagonisti del panorama politico italiano. Ecco il giudizio dell'attrice romana.

Sabrina Ferilli ha avuto una carriera fantastica divisa tra cinema, televisione e teatro. Ha esordito nel cinema agli inizi degli anni Ottanta, ricoprendo ruoli più o meno importanti. Nel 1994 ha recitato nel film "La bella vita" di Paolo Virzì, vincendo il Nastro d'Argento come miglior attrice. Dopo aver raggiunto il successo nel cinema, è passata alla televisione. Nel 1996 ha condotto il 46° Festival di Sanremo con Pippo Baudo e Valeria Mazza e negli anni successivi ha recitato in varie serie televisive. Durante tutta la sua carriera, l'attrice e conduttrice romana ha saputo farsi amare da tutti indipendentemente dal credo politico. La famosa e amata attrice e conduttrice è finita in copertina su Vanity Fair e nell'intervista al periodico ha risposto ad alcune domande sulla politica italiana.

Sabrina Ferilli è un'attrice, conduttrice e showgirl italiana

Il commento di Sabrina Ferilli sulla politica italiana

Per chi non lo sapesse, è giusto fare una precisazione: Sabrina Ferilli è di sinistra. E non ha mai avuto il timore di esprimere apertamente le proprie idee politiche. Tuttavia, le parole dell'attrice romana per l'operato del Partito Democratico non sono troppo dolci. Per Sabrina Ferilli, la sinistra, oggi, "si occupa di alcuni temi assolutamente importanti, come le discriminazioni, ma dovrebbe insistere anche su quelli più trasversali, come il lavoro, la sicurezza, la scuola". L'attrice romana non risparmia neanche la segretaria del PD Elly Schlein: "È troppo radicale e fa fatica a convogliare l’interesse di tutti". I temi da trattare per la sinistra, secondo Ferilli, sono analfabetismo, aborto e salario minimo, "una battaglia che solo ora è stata sollevata, un po’ in ritardo…".

Sabrina Ferilli riconosce anche di essere una privilegiata: "Faccio parte di una fascia, più piccola, di persone privilegiate: non perché lo sono non posso parlare, anzi, però le mie preoccupazioni "pesano meno" di quelle della maggioranza che vive le difficoltà tutti i giorni".

Sabrina si lascia andare anche sulla Meloni. "E' un capo di un governo di destra, e quello è, quello fa. Io sto a sinistra e su tanti temi sono molto distante. Dicono: è preparata. Ma che fosse preparata lo sapevo anche prima", ha detto l'attrice.

"L’errore della sinistra sotto elezioni e stato quello di dire: non votatela perché è fascista, invece di proporre alternative. I sondaggi la danno ancora ben salda, evidentemente la gente è soddisfatta", conclude la showgirl.

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