In molti supermercati italiani, le bevande, sia analcoliche che alcoliche, vengono vendute a temperatura ambiente e anche refrigerate. È possibile, però, chiedere una maggiorazione di prezzo per le bevande prese dal frigorifero? E dove è meglio non acquistarle? Ecco le risposte a queste domande.
Tra i prodotti di natura alimentare più comunemente associati alla stagione estiva, ci sono sicuramente le bibite fresche. Il loro effetto rinfrescante è l'ideale per combattere il caldo dell'estate, soprattutto se queste sono servite ghiacciate. Anche i maggiori estimatori delle bevande calde come il tè e il cappuccino al bar, in estate preferiscono le loro varianti fresche, come, per l'appunto, il tè freddo o la granita di caffè.
Ci sono, poi, tantissime altre bevande analcoliche, più o meno dolci, che possono essere servite fredde e sono tipicamente associate alla stagione estiva. C'è, poi, anche una grande richiesta di bevande alcoliche al bar, come la birra o i cocktail, nella loro versione ghiacciata. Oltre ai bar, però, è sempre più frequente trovare bevande servite fredde anche al supermercato.
Supermercati: si può chiedere la maggiorazione di prezzo per le bevande in frigorifero?
In molti supermercati italiani, in effetti, è possibile trovare dei frigoriferi di diverse dimensioni, nei quali vengono disposte le bibite più amate e acquistate, e 'pronte per l'uso', perché possono essere consumate fredde. Solitamente, questi frigoriferi si trovano nei pressi delle casse dei supermarket, al fine di suscitare nei clienti la voglia di bere qualcosa di fresco dopo aver impiegato decine di minuti o addirittura un'ora per fare la spesa. A differenza della loro versione a temperatura ambiente, però, queste bevande sono vendute spesso a un prezzo maggiorato. Ma è possibile farlo?
Ebbene sì: la maggiorazione del prezzo è dovuta da un aumento dei consumi da parte dei gestori del supermercato. Il frigorifero per le bevande ha, in effetti, un costo, così come ha un costo l'energia elettrica utilizzata per far funzionare il frigo stesso. Ci sono, però, alcuni supermercati dove la maggiorazione di prezzo è evidente e, forse, troppo alta. Prima di parlare di questi supermercati in particolare, sottolineiamo che, comunque, anche questo tipo di maggiorazione è consentito, e sta ai clienti la decisione di acquistare le bevande o meno.
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Il noto avvocato italiano e presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, ha affrontato questo argomento in un recente video pubblicato sulla sua pagina Instagram. In particolare, Dona ha spiegato che nei supermercati delle località di vacanza, questa maggiorazione è davvero notevole. Per questo, nelle località turistiche, si consiglia ai consumatori di prestare maggiore attenzione nella verifica della differenza di prezzo tra le bevande vendute a temperatura ambiente e quelle fresche, per evitare sorprese sgradite.
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