Dmitry Medvedev, numero due del Consiglio di sicurezza russo, ha definito interessante l'idea proposta dalla Nato per risolvere la guerra in Ucraina. Le reazioni di Kyiv sullo scambio di battute tra Russia e Nato sono furiose.
Dmitry Medvedev ci ha abituato a toni molto accesi sin dall'inizio della guerra in Ucraina. L'ex presidente della Federazione Russa è un falco che si aggira sulle torri del Cremlino. Vuole la scomparsa dell'Ucraina dalle mappe. E le ultime dichiarazioni di Stian Jenssen, direttore dell'ufficio privato del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, ai media norvegesi, pare vadano in questa direzione.
La proposta della Nato
Stian Jenssen ha rivelato ai giornalisti la sua visione di una possibile pace che metterebbe fine all'aggressione russa dell'Ucraina che ormai va avanti da più di un anno e mezzo. "Penso che una soluzione potrebbe essere che l'Ucraina rinunci al territorio e ottenga in cambio l'adesione alla Nato", ha detto il militare norvegese, per poi precisare che "deve spettare all'Ucraina decidere quando e in quali condizioni negoziare". Parole forti. Perché mai prima d'ora un rappresentante della Nato si era dimostrato aperto all'idea che la fine della guerra possa passare attraverso cessioni territoriali a Mosca. Dichiarazioni che stridono anche con la linea generale dell'Alleanza Atlantica sull'Ucraina: dare a Kyiv tutto il sostegno militare possibile per riconquistare tutti i territori occupati dalla Russia.
Il commento di Medvedev alle parole della Nato sull'Ucraina
Su X, il social di Elon Musk, Dmitry Medvedev ha ripreso la notizia, esprimendo la sua opinione. "Sembra un'idea interessante. L'unico problema è che tutti i territori (ucraini, ndr) sono altamente discutibili. E per entrare nel blocco (atlantico, ndr), le autorità di Kyiv dovranno cedere anche Kyiv stessa, la capitale dell'antica Rus'". Insomma, secondo l'ex presidente russo, l'Ucraina non solo dovrebbe abbandonare l'idea di riconquistare i territori occupati dalla Russia, ma consegnare a Mosca anche la capitale stessa del paese. Medvedev aggiunge poi che la nuove capitale dell'Ucraina sarà Leopoli, sempre se i polacchi sono d'accordo. La città dell'Ucraina occidentale, infatti, fino al 1945 era parte del territorio polacco.
A new idea for Ukraine has emerged from the North Atlantic Alliance office: Ukraine will be able to join NATO if it gives up the disputed territories.
It does look like an interesting idea. The only problem is that all of – supposedly – their territories are highly disputable.…— Dmitry Medvedev (@MedvedevRussiaE) August 15, 2023
La risposta dell'Ucraina e della Nato
Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente dell'Ucraina Zelensky, ci ha tenuto a precisare la posizione di Kyiv sulla questione in un messaggio pubblicato su X. L'ingresso nella Nato in cambio dei territori occupati, secondo Podolyak, "è ridicolo. Significherebbe scegliere deliberatamente la sconfitta della democrazia, incoraggiare un criminale globale, preservare il regime russo, distruggere il diritto internazionale e tramandare la guerra ad altre generazioni". "Il trionfo di Putin non porterà la pace nel mondo, ma solo disonore e guerra", ha incalzato il consigliere presidenziale ucraino.
Trading territory for a NATO umbrella? It is ridiculous. That means deliberately choosing the defeat of democracy, encouraging a global criminal, preserving the Russian regime, destroying international law, and passing the war on to other generations. After all, why should Russia…
— Михайло Подоляк (@Podolyak_M) August 15, 2023
Anche l'Alleanza Atlantica ha commentato le parole del suo rappresentante. Un portavoce della Nato ha confermato che la posizione del blocco militare occidentale "è chiara e non è cambiata". "Continueremo a sostenere l'Ucraina finché sarà necessario e ci impegniamo a raggiungere una pace giusta e duratura", ha concluso il portavoce.
LEGGI ANCHE: G20, Russia o Ucraina? L'India ha fatto una scelta clamorosa