In Abruzzo il PD è contrario all'assegnazione delle case popolari ai poliziotti nell'ambito del "mix abitativo" che dovrebbe evitare la ghettizzazione dei quartieri ad alto tasso di edilizia popolare. Ecco il motivo.
Cos'è il "mix abitativo"? E' una misura volta a evitare che nelle città si creino zone di "serie A" e zone di "serie B". In che modo? Assegnando una quota degli alloggi a canone sociale tramite bandi speciali che assicurino il mix tra varie tipologie di nuclei familiari.
In parole povere, famiglie con diversi redditi e tenori di vita (e pagando canoni diversi) convivono negli stessi caseggiati. Le categorie che hanno accesso alla quota è varia: insegnanti, giovani coppie e anche forze dell'ordine. A Milano e in Lombardia il "mix-abitativo" sta iniziando a dare i primi frutti. In Abruzzo, però, questa misura per favorire l'integrazione dei quartieri più popolari nel tessuto cittadino si è scontrata con l'ostruzione di alcuni politici.
Il PD contro le case ai poliziotti
Le critiche del Partito Democratico sono rivolte in particolare a una delle categorie beneficiarie di questa misura: le forze dell'ordine. Le parole del segretario regionale dei giovani dem, Saverio Gileno, per giustificare la presa di posizione del proprio partito sono una forte accusa nei confronti della giunta regionale guidata da Marco Marsilio di Fratelli d'Italia. «Ancora una volta anziché pensare di tamponare la migrazione di tantissimi giovani che quotidianamente abbandonano la nostra terra, adibendo ad esempio le abitazioni di edilizia popolare alle studentesse e agli studenti che scelgono di formarsi nelle nostre Università, la giunta e la maggioranza di Marsilio tornano a privilegiare le categorie che le sostengono», ha detto il giovane politico del Partito Democratico. Secondo Saverio Gileni, quindi, i rappresentati delle forze dell'ordine sarebbero tutti di destra e la giunta regionale, mettendogli a disposizione le case, ne starebbe comprando il consenso.
Un'altra stoccata contro la giunta regionale è arrivata anche dal capogruppo del PD in regione, Silvio Paolucci. «Negli ultimi anni abbiamo visto andar via dalla nostra regione decine di migliaia di giovani, ma la giunta e la maggioranza di Marsilio continuano a non cogliere l’urgenza e la gravità di questo problema e, dunque, a non offrire soluzioni e alternative anche quando le prime sono a portata di mano», sono state le sue parole.
La questione abitativa, a prescindere dal loro credo politico, tocca anche le forze dell'ordine e sono necessarie misure che arginano questo problema. Proprio ieri, infatti, il Siulp (Sindacato italiano unitario dei lavoratori della Polizia) a Bologna e in Friuli Venezia Giulia, ha messo in guardia le istituzioni sul problema abitativo. Il sindacato ha chiesto misure concrete per evitare che i poliziotti, appena possibile, chiedano il trasferimento in regioni dove i prezzi sono più ridotti.
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