Lo scorso 6 luglio, i passeggeri di un treno Lecco-Milano hanno vissuto momenti di terrore quando quattro immigrati hanno iniziato a minacciarli armati di machete. Gli aggressori sono stati finalmente arrestati.
Immaginatevi la paura che provereste ad essere seduti tranquillamente al vostro posto sul treno quando all'improvviso dei malviventi danno vita una vera e propria aggressione armata. Questo è quello che hanno vissuto i passeggeri di un treno regionale Lecco-Milano lo scorso 6 luglio. La banda di criminali, ripresa in video, ha ferito al volto un ragazzo minorenne per derubarlo del telefono e del borsello. Ma vediamo cosa è successo al dettaglio.
Il video dell'aggressione
Arrestate 4 persone dai poliziotti della #Poliziaferroviaria di Lecco, che a bordo di un treno hanno minacciato con un grosso machete i passeggeri del convoglio e ferito al volto un ragazzo per compiere un rapina. https://t.co/KXqrUMuThh#essercisempre #10agosto pic.twitter.com/ia1Ek4kbop
— Polizia di Stato (@poliziadistato) August 10, 2023
Gli spezzoni di video pubblicati dalla Polizia di Stato su X, il social di Elon Musk, mostrano scene da lasciare senza parole. Nelle immagini si vede una banda armata formata da quattro malviventi, rivelatisi di origine africana, mentre intimidiscono e minacciano i passeggeri del treno. A un certo punto, uno dei criminali inizia a colpire con il machete la porta del bagno del vagone in cui aveva trovato rifugio uno dei passeggeri. I criminali agiscono come se fossero i padroni del treno. Cercano anche di mettere fuori uso la telecamera, senza riuscirci. Spingono e maltrattano i passeggeri che gli capitano sotto tiro. Alla fine del video, la polizia ha anche mostrato le armi dell'aggressione: un machete e un tirapugni.
L'arresto degli immigrati
La polizia ferroviaria ha arrestato due criminali, cittadini centrafricani di 22 e 25 anni, la sera stessa della rapina. Gli altri due malviventi sono riusciti a scappare, per poi essere acciuffati dalla forze dell'ordine nei giorni successivi in diverse località italiane. Uno è stato arrestato a Riccione il 25 luglio scorso e l'altro a Lecco il 3 agosto. I criminali africani sono stati accusati, tra l'altro, anche di interruzione di pubblico servizio per lo stop di tre ore al treno.
Il tempestivo intervento delle forze dell'ordine non è passato in sordina. “Un sentito ringraziamento per il consueto prezioso lavoro svolto”. Con queste parole, gli Romano La Russa (Assessore alla Sicurezza e Protezione Civile della Lombardia) e Franco Lucente (Assessore alla Mobilità e Trasporti della Lombardia) hanno voluto esprimere riconoscenza agli agenti della Polizia di Lecco e della Polizia ferroviaria. L'augurio dei politici lombardi è "di non rivedere tra 15 giorni questi criminali in libertà, pronti a delinquere nuovamente".
Non è la prima volta che bande di giovani criminali seminano paura sui treni dell'hinterland milanese. Un problema cronico al quale non si riesce a trovare una soluzione definitiva.
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