martedì, Ottobre 3, 2023
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Bergamo, sacerdote nella bufera per un volantino shock: "Inopportuno". Cosa c'era scritto

Monta la polemica a Ranica, in provincia di Bergamo, per un volantino comparso in una chiesetta locale. A finire nella bufera, suo malgrado, il parroco del posto. Cosa aveva scritto sull'opuscolo religioso

Oggi le parole hanno un peso differente rispetto al passato. C'è chi urla alla fine della libertà condannando i 'bacchettoni', chi polemizza contro il politically correct e chi invece difende a spada tratta un atteggiamento che in molti definiscono esagerato. Quello, cioè, di montare una protesta anche solo per una singola, infelice frase. È il caso di cui vi raccontiamo oggi, accaduto in provincia di Bergamo, Lombardia. Siamo a Ranica, piccolo comune abitato da circa 6000 anime: da qui, e forse in pochi se lo sarebbero aspettato, è nata una polemica che ha già fatto il giro della Regione. E rischia di diventare un caso nazionale. Vediamo che cosa è successo.

Bergamo, il volantino della polemica: parroco finisce nella bufera. "Non accusatemi di razzismo...

Il caso è esploso in seguito alla diffusione di un opuscolo informativo destinato ai fedeli della parrocchia di Ranica, di quelli che si vedono in tutte le chiese d'Italia. Luoghi di aggregazione, in cui lo spirito comunitario e il legame tra le persone si rinforzano. Spazi fisici in cui, immancabilmente, si affrontano problemi anche di ordine pubblico, e che toccano, quindi, gli interessi di tutti coloro che la domenica si ritrovano tra le panche di legno della chiesa. Ebbene a Ranica, l'opuscolo in questione, tra i vari avvisi di eventi e comunicazioni, ha toccato anche un argomento delicato per la quiete del posto. E cioè del pericolo scippi al cimitero.

Scendendo un po' di più nel dettaglio, il parroco, don Francesco, nel lodevole tentativo di mettere in guardia i fedeli da eventuali situazioni rischiose, ha inoltre ammonito tutti dal far attenzione "agli estranei". Aggiungendo tra parentesi: "Non vogliatemene accusare di razzismo, ma estranei non italiani".
Ed è questa precisazione ad aver fatto corrucciare la fronte a qualcuno.

Bergamo volantino parroco
Il volantino della discordia diffuso tra i fedeli di Ranica (Bergamo)

La reazione dei fedeli di Renica: il volantino finisce sui social

Questa scelta di parole come è stata presa dai fedeli? Se, probabilmente, qualcuno non si sarà sentito toccato da quel "non italiani" inserito tra le righe, a qualcun altro, invece, non è andato a genio. Lo testimonia il fatto che il volantino in questione è finito sui social, da cui è partito, come spesso accade, il dibattito. Gli utenti (e quindi i cittadini di Ranica) sono divisi tra chi difende la buona fede del sacerdote e chi invece lo rimprovera per aver usato parole che, certamente senza quella intenzione, alimenterebbero, però, un certo sottile razzismo verso chi non ha la cittadinanza italiana.

Probabilmente, chi ha condiviso il volantino lo avrà fatto solo per diffondere ulteriormente il messaggio di don Francesco, trovandolo, forse, di estrema utilità. In tutti i casi, però, sta di fatto che queste parole non sono piaciute a tutti.

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