sabato, Settembre 30, 2023
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Emilia-Romagna, la storica macelleria del paese chiude: "Impossibile restare aperti"

È di queste ore la notizia della chiusura del cinema Odeon a Milano. Mentre in Emilia-Romagna un altro storico negozio chiude i battenti, e sempre per lo stesso motivo: l'impossibilità di continuare l'attività senza validi dipendenti. Nessuno raccoglie l'eredità del proprietario, che va in pensione e saluta la sua affezionata clientela

Il problema vero e proprio forse ce lo ritroveremo e lo affronteremo realmente fra venti, trent'anni. Quando fino all'ultima, storica attività avrà chiuso per sempre, sconfitta dalle mille peripezie che oggi un commerciante è costretto a fronteggiare pur di tenere aperto il suo negozio. Non vuole essere, questa, una visione pessimista basata sulla fantasia o su un azzardo, ma, al contrario, una previsione basata sui fatti. E i fatti ci raccontano di un Paese in cui gli storici negozi stanno via via chiudendo in massa, come una sfilza di birilli che cade sotto il peso di una crisi schiacciante, che non risparmia neanche la più florida e resistente delle attività.

La vendita al dettaglio sembra cosa ormai superata in Italia, e nulli sono gli aiuti o gli incentivi per i piccoli commercianti, che si ritrovano a lottare, nel vero senso della parola, per il proprio bancone. Affitti salatissimi, inflazione, caro utenze e la minaccia insostenibile del commercio online da un lato, e dall'altro la concorrenza spietata dei grandi magazzini, delle catene di supermercati e dei centri commerciali.
In uno scenario come questo, è chiaro che per le nuove generazioni l'ottica di aprire un negozio o anche solo proseguire l'attività commerciale altrui, appare come una scelta più che azzardata. Coraggiosa. Vi raccontiamo, oggi, l'ennesima storia di chiusura. Siamo in Emilia-Romagna, e ad abbassare per sempre la saracinesca è una macelleria rimasta aperta per 40 anni.

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Uno scorcio del comune di Guastalla, in Emilia-Romagna

Emilia-Romagna, addio alla storica macelleria 'Huber Carni'. Il proprietario va in pensione

Siamo a Guastalla, un piccolo comune italiano di circa 15mila abitanti della provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Dopo quarant'anni di attività, il signor Huber si è guadagnato il meritato riposo. Andrà in pensione, e con lui si ritira anche la macelleria che ha servito le ultime generazioni della cittadina emiliana. 'Huber Carni', questo il nome del negozio, chiude, contro i desideri e le aspettative del suo proprietario. Il quale avrebbe voluto che la sua macelleria proseguisse, ancora, l'attività. Purtroppo, però, al signor Huber è risultato impossibile cederla, perché manca del valido personale che possa portare avanti la sua piccola impresa, costruita nel corso di una vita di lavoro e sacrifici.

Stiamo parlando di un negozio che era riuscito a imporsi anche come robusto fornitore di tante realtà del mondo della ristorazione dell'Emilia-Romagna. Ma la pandemia da Covid-19 ha messo in difficoltà tanti clienti di 'Huber carni', e le conseguenze si sono viste nel tempo.
Nonostante esista un interesse, da parte delle grandi catene del settore, di acquisire almeno gli spazi, tuttavia manca il numero appena sufficiente per mandare avanti l'attività.
E senza dipendenti, scarseggiano anche gli investitori. L'unica strada che lo storico macellaio di Guastalla aveva davanti era, dunque, quella di chiudere.

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