sabato, Settembre 23, 2023
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Firenze, nel bagno della stazione compare un cartello contro gli incivili: "Sì, proprio a te!"

Ogni giorno, chi pulisce i bagni pubblici deve fare i conti con l'inciviltà delle persone. Nel bagno della stazione di Firenze Santa Maria Novella, è comparso un cartello, molto più lungo rispetto alla media, che è oggettivamente ineccepibile.

Da oltre dieci anni, per poter utilizzare il bagno di un locale aperto al pubblico, bisogna consumare. Nel 2011, infatti, il Comune di Firenze aveva imposto a tutti i commercianti di far utilizzare liberamente i servizi igienici. Un ristoratore presentò ricorso al TAR della Toscana. I giudici gli dettero ragione, affermando che consentire l'accesso indiscriminato ai bagni avrebbe comportato una "eccessività gravosità economica" al locale. La sentenza ha validità su tutto il territorio nazionale. Da allora, il proprietario di un negozio può rifiutarsi di far accedere ai propri bagni clienti non paganti.

Nonostante ciò, gli incivili sono sempre in giro e, specialmente dopo una certa ora, i bagni dei locali possono risultare in condizioni pessime. Fino a pochi anni fa, i WC delle stazioni ferroviarie erano accessibili liberamente. Ciò, purtroppo, creava ogni giorno situazioni di puro degrado. Oggi, in quasi tutti i principali scali italiani, i bagni sono a pagamento. Il costo di utilizzo oscilla tra 0,50€ e 1€. In cambio si ha (quasi sempre) un ambiente pulito più volte al giorno e il rischio di non trovare la carta igienica è basso. Anche chi paga, tuttavia, può comportarsi in maniera incivile e, nei limiti del possibile, si cerca di evitare sul nascere determinati problemi.

In stazione a Firenze compare il 'poema' contro gli incivili

La stazione di Santa Maria Novella è la quarta più trafficata d'Italia: è stato stimato che ogni anno vi transitino all'incirca 60 milioni di persone. Questo numero basta a spiegare l'enorme flusso umano quotidiano nello scalo fiorentino. In mezzo a 60 milioni di persone, abbondano gli incivili. Chi ha il compito di pulire i bagni a fine giornata, spesso, trova scene pietose che sarebbero evitabili se i frequentatori si comportassero in maniera civile. Per provare ad evitare sul nascere situazioni di puro degrado, gli addetti alle pulizie hanno incollato questo cartello all'interno dei bagni:

Il cartello comparso nei bagni della stazione di FIrenze Santa Maria Novella.
Il cartello comparso nei bagni della stazione di FIrenze Santa Maria Novella. Fonte: cartellidecessi - Instagram

Chi ha scritto questo cartello ha fatto un utilizzo sapiente della retorica. Quanto scritto è ineccepibile: bisogna avere rispetto per chi pulisce i bagni, non di certo il mestiere più piacevole del mondo. Se ci si comportasse con criterio, a fine giornata i bagni non avrebbero bisogno di grosse pulizie. Parlando di cartelli comparsi nei bagni, nella poco lontana Lucca di recente è comparso il cartello più divertente di tutti: "Sembra una parola giapponese". Insomma, almeno gli incivili hanno il pregio di scatenare la fantasia degli addetti alle pulizie.

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