Sapete a chi bisogna realmente rivolgersi per sostituire i prodotti acquistati nei negozi, che sono ancora in garanzia? Molti commettono lo stesso errore, ma c'è, in realtà, una semplice indicazione da seguire per attivare la garanzia stessa.
Per garanzia si intende un importante istituto giuridico, che serve a tutelare gli acquirenti di un prodotto in un negozio. Essa può essere di diversi tipi, a seconda del contratto stipulato e a seconda dell'utilizzo che se ne deve fare. La prima forma di garanzia era già presente ai tempi dell'Antica Roma: il diritto romano prevedeva, infatti, la sponsio e, poi, la fidepromissio, due 'giuramenti', che hanno influenzato lo sviluppo dei contratti moderni.
Nella sua forma moderna, la garanzia è una forma di tutela, grazie alla quale le esigenze di tipo economico di un soggetto possono essere tutelate. Il tipo di garanzia al quale si fa solitamente riferimento, per quanto riguarda il commercio e l'acquisto dei beni in particolare, è la garanzia legale, che ha una durata di due anni dal momento in cui il prodotto viene acquistato. Secondo l'articolo 1490 del Codice Civile, il negoziante deve garantire che la cosa venduta sia immune da vizi, che compromettano la qualità o addirittura l'utilizzo del prodotto. Nel caso in cui questi vizi si presentino, per una causa indipendente dal consumatore, il prodotto potrà essere sostituito o, in alcuni casi, il venditore dovrà procedere con la restituzione dei soldi.
Negozi: come funziona la garanzia
Oltre alla garanzia legale, ci sono diversi tipi di garanzia commerciale, che possono essere proposti dal commerciante e ricoprire anche altri difetti e vizi del prodotto. Indipendentemente dalle forme di garanzia accessorie, in questo articolo, però, vi spieghiamo come procedere correttamente nel caso in cui riscontriate dei problemi nell'articolo acquistato e, in particolare, a chi rivolgersi per la sostituzione del bene mobile o per ricevere i soldi indietro.
Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori e noto avvocato italiano, ha affrontato tale questione in un video pubblicato recentemente sulla sua pagina Instagram. L'avvocato ha spiegato che il soggetto al quale rivolgersi per la sostituzione di un prodotto in garanzia è l'azienda scritta sullo scontrino. E, cioè, l'attività commerciale presso cui abbiamo acquistato l'articolo: è quest'ultima, e non il produttore dell'articolo, l'azienda che deve ripristinare la conformità del prodotto. Il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori avverte, dunque, di non commettere l'errore di rivolgersi direttamente al produttore. In alcuni casi, come quello delle automobili, la casa di produzione prevede una garanzia, ad esempio, per i primi cinque anni o per i primi 300.000 chilometri. Quella, spiega Dona, è, però, una garanzia contrattuale, e potrebbe anche avere dei costi. La garanzia legale è, invece, del tutto gratuita, e il diritto a questa garanzia può essere fatto valere nei confronti del venditore.
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