L'appello per ritrovare il giovane è stato diffuso su Facebook, ed ora si attende con trepidazione che chi sa, parli. O, magari, che Vincenzo torni a casa, qualsiasi sia il problema o la difficoltà che lo ha fatto allontanare senza avvisare nessuno.
Andiamo nel dettaglio per mettere insieme i pochi pezzi del puzzle di questo caso di cronaca che si sta facendo largo in Lombardia. Pochi indizi, che possono, però, essere preziosi anche solo per recuperare una singola informazione.

L'8 luglio, però, l'ultimo aggiornamento: Vincenzo sarebbe salito a bordo di un bus diretto a Tirano. Qual era la destinazione del 22enne? Forse, Milano?
Lombardia, l'appello per ritrovare Vincenzo D'Introno
Questo l'ultimo aggiornamento diffuso da Penelope Lombardia, un'associazione di volontari che dal 2006 affianca le famiglie e gli amici delle persone scomparse, e che ha fatto sua la causa di Vincenzo D'Introno.
"Potrebbe essersi diretto a Milano", scrive l'associazione. Che fa sapere di essere in possesso di un'informazione sicura. Quella cioè, che il giovane (che vive a Livigno ma è originario della provincia di Bari) non sarebbe in possesso del suo telefono cellulare. Non si sa se perché lo ha lasciato a casa o perché lo ha smarrito per la via. Fatto sta che, per questo motivo, la famiglia non può rintracciarlo, ed è quindi impossibilitata anche nel reperire la più piccola delle informazioni per tracciare il suo percorso. O, semplicemente, per sapere se sta bene.
Di seguito l'appello dell'associazione Penelope Lombardia:

"Sono passati troppi giorni senza avere sue notizie", scrive ancora Penelope Lombardia. Che riporta poi tutte le informazioni utili per il riconoscimento di Vincenzo. Un metro e 70 di altezza, 70 chili. Capelli corti castani, barba castana.