Gli annunci di lavoro risultano spesso difficili da accettare. Dalla provincia di Napoli, un'offerta dal compenso piuttosto basso, per un impegno, invece, di grande responsabilità. La segnalazione arriva da Facebook, e sta facendo discutere
Settembre si avvicina, ed è, di solito, il mese in cui si fissano degli obiettivi. "Dopo l'estate mi metterò a dieta", oppure "darò quell'esame che sto rimandando da troppo tempo". O, ancora, "mi metterò seriamente a cercare lavoro". E proprio su questo punto scegliamo di soffermarci: per chi ha davvero bisogno, ogni mese è prezioso per afferrare quella proposta lavorativa che sembra fatta apposta per noi, ritagliata sulle nostre competenze e abilità acquisite nel tempo. Purtroppo, però, e sono tantissime le persone che possono testimoniarlo, spesso risulta difficile intercettare il perfetto datore di lavoro che ci offre il posto dei nostri sogni. Il sacrificio e la gavetta sono alla base di ogni professione che si voglia imparare: lo studio, l'impegno, talvolta il sudore. Tutto porta a un risultato. Purché, però, e va sottolineato, non si tramuti in sfruttamento.
Ripetiamo queste due parole: sacrificio, e sfruttamento. Nel nostro Paese, e in determinate realtà, il confine tra questi due termini così opposti tra loro, viene troppo spesso cancellato. Così che quella che comunemente viene definita 'gavetta', si tramuta in umiliazione e mortificazione di chi quel lavoro lo ha accettato per necessità.
Arriva dalla Campania una triste segnalazione, quella di una persona che, nella sua ricerca di una professione da ricoprire, è incappato in uno degli annunci di lavoro, forse, più umilianti mai intercettati. E la conversazione avuta da questa persona (di cui naturalmente nasconderemo il nome per una questione di privacy) con il sedicente imprenditore, fa comprendere come troppe volte il bisogno altrui viene usato per trane dell'interesse.
Annunci di lavoro umilianti, la segnalazione da un cittadino: 4 euro all'ora per lavorare come custode. "Non siamo schiavi: vergogna"
L'annuncio di lavoro in cui il protagonista di questa vicenda è incappato è stato diffuso tra Napoli e provincia. Si offre un lavoro di portierato. "Ricerchiamo personale da mettere nei condomini, zona Chiaia, Posillipo, Vomero (quartieri bene di Napoli)", recita l'annuncio. I turni sono dalle 8 alle 13 e dalle 16 alle 19. Dunque, 8 ore al giorno. Per chi vuol guadagnare di più, si offre anche la possibilità di lavorare un massimo di 12 ore.
Il compenso? "Si parte da 4 euro all'ora per poi prendere un fisso mensile se si passa il periodo di prova".
Un compenso piuttosto basso. Il cittadino che ha denunciato poi la cosa su Facebook, riportando gli screenshot della conversazione avuta col datore di lavoro, gli risponde piccato. E questi spiega che il salario così basso è giustificato da una motivazione: "Non sapendo la persona che verrà e le sue capacità, offriamo 4 euro".
"Queste persone ricercano schiavi, altro che personale", commenta l'utente. Che conclude: "Questo schifo deve finire".
Di annunci di lavoro discutibili ce ne sono tanti in giro, e questo non è né il primo né sarà l'ultimo. Un altro esempio in questo articolo.
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