Il Giovane Montalbano e Il Commissario Montalbano hanno tante differenze, ma un è impossibile da non notare secondo alcuni fan e da un nostro personalissimo punto di vista.
Il Giovane Montalbano con Michele Riondino, è sicuramente la fiction in replica di punta nel corso di questa estate. La Rai rispolvera dal suo baule delle meraviglie, un titolo che sta facendo molto discutere in queste sere di messa in onda. Fondamentalmente il pubblico non concepisce alcune delle scelte messe in atto dalla rete e dalla casa di produzione. Un gioiellino del genere è esistito solo per due stagioni: poi il silenzio più totale.
Torna su #Rai1, in replica, una fiction che personalmente ho adorato negli anni passati, ovvero #IlGiovaneMontalbano
Ed anche stavolta, non mancherò di vedere di nuovo le prime indagini del commissario più amato d’Italia
Da lunedì 3 luglio, in prima serata#RaiFiction #AscoltiTv pic.twitter.com/Lbb71DvAtS— Vittorio (@ilvit02) June 24, 2023
Andrea Camilleri ci ha regalato un personaggio che vive principalmente per le rappresentazioni di Luca Zingaretti, ma capire a fondo quello che lo ha portato a diventare com'è, è tanto curioso quanto affascinante. Proprio per questo motivo e per le piacevoli discussioni e confronti che si innescano sui social durante i vari episodi su Rai 1, emerge un fatto rilevante (QUI una chicca notata nelle primissime puntate). C'è una differenza oltre al cast e alla fascia d'età che differenzia nettamente i due personaggi: naturalmente il fatto che siano collocati in due archi temporali opposti, influisce parecchio.
Il Giovane Montalbano: una differenza rilevante notata dai fan
Michele Riondino porta sul piccolo schermo un commissario che scopre gli imprevisti e le soddisfazioni del suo lavoro, con uno spirito e un piglio diversi dalla sua versione più adulta e matura. Questo naturalmente, si riflette anche nel rapporto con i colleghi e gli amici e naturalmente, l'amore. Scoprirlo insieme alla sua Livia, appare molto più tenero rispetto a quando i due sono una coppia rodata e consolidata. La più grande differenza si ritrova proprio dunque in questo, oltre naturalmente al fatto che Riondino e Zingaretti seppur interpretino la stessa persona, siano completamente diversi in tutto.

Non è un'assurdità, eppure una discreta fascia di spettatori è arrivata a gradire maggiormente questa versione attualmente in onda su Rai 1, rispetto al grande classico con l'interprete romano. Naturalmente pur trattandosi dello stesso filone, è ovvio che ci siano dei punti di distacco. Il Giovane Montalbano è più leggero e spensierato, molte cose le scopre al momento e dunque per questo, l'approccio è più impavido e altrettanto spassoso, forse anche di più. Gli sketch tra lui e Mimì in particolare, sono tra i momenti più apprezzati e commentati positivamente Ovvio che un paragone con Zingaretti è assolutamente impossibile e anche privo di senso da maturare: un plauso ai due attori certamente, per averci regalato una versione differente e coerente allo stesso tempo dello stesso personaggio.
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