Liguria, turista esagera col trekking: cosa sono costretti a fare i pompieri per salvarla

Liguria

Liguria, avventura da dimenticare per una turista tedesca che, avventuratasi da sola lungo un percorso di trekking, ha avuto bisogno del soccorso dei vigili del fuoco. Una giornata di avventure si è trasformata in un incubo

Il trekking è una delle attività preferite da intraprendere, e in tutte le stagioni. Ma è chiaro che la primavera e l'estate si prestano maggiormente a questo hobby sportivo, che rappresenta un vero e proprio toccasana per il corpo, e per la mente.
Tuttavia ogni anno, e lo sanno bene i vigili del fuoco, sono decine e decine le chiamate ai soccorsi da parte di avventurieri che si sono spinti troppo in là nelle loro passeggiate. Mettendo a rischio se stessi e costringendo intere squadre di soccorritori ad attivarsi. E' quanto accaduto in Liguria, a Genova. Dove una turista tedesca è stata portata in salvo dai vigili del fuoco.

Liguria, turista soccorsa dai vigili del fuoco

Come testimoniato dagli stessi caschi rossi del posto tramite un video diffuso sull'account Twitter ufficiale, l'avventura della turista si è conclusa, per fortuna, nel migliore dei modi. Ma lo spavento per lei deve essere stato enorme.
La donna era rimasta bloccata su un sentiero che da Cala dell'Oro porta al Monte Portofino. Si tratta di un percorso amatissimo dagli amanti della Liguria alla ricerca di forti emozioni. Uno degli itinerari più emozionanti della regione, ma anche tra quelli più impervi. Per percorrere il quale è indispensabile una forma fisica allenatissima e la piena consapevolezza dei propri limiti.

La turista tedesca protagonista di questa disavventura, rimasta bloccata sul sentiero, è stata infine salvata dai pompieri, in collaborazione con degli specialisti sommozzatori.
Che sono stati costretti ad intervenire, portando la donna in salvo via mare. 

Trekking: bene praticarlo, ma solo se consapevoli dei propri limiti

Durante il trekking non solo si allenano le gambe, messe alla prova da camminate più o meno lunghe, che sollecitano i muscoli. Un passo dopo l'altro, soprattutto se il percorso è impervio, costellato di difficili salite o completamente selvaggio, privo, quindi, di sentieri. Ad allenarsi è anche la mente: boccate d'ossigeno immersi nella natura, lontano dal caos e dallo smog della città. E quando si arriva sulla vetta, al termine del percorso di trekking, la soddisfazione più bella: la vista, bellissima, sul percorso che con orgoglio abbiamo portato a termine.

Una metafora, se vogliamo, delle piccole grandi sfide che affrontiamo ogni giorno. Ma, se da un lato il trekking è un'attività consigliatissima e qualcosa di cui non privarsi, dall'altro è anche vero che, come ogni cosa, non se ne devono sottovalutare i rischi.
La nostra Penisola è costellata di percorsi di trekking, in cui ci si può avventurare con l'aiuto di esperte guide, o in solitudine, o in compagnia di amici. Soluzione, questa, suggerita, soprattutto per i meno esperti.

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