Cosa ci aspetta, dal punto di vista meteorologico, per la seconda parte di giugno? Mario Giuliacci ha annunciato che si prospettano due settimane di grandi novità. Le previsioni del tempo da qui a fine giugno e qualche proiezione per luglio.
Dal periodo pasquale in avanti, l'Italia ha vissuto una delle primavere più piovose degli ultimi dieci anni. La prima metà di maggio è stata ricca di precipitazioni, mentre dal 15 in poi i temporali si sono concentrati quasi esclusivamente nelle ore pomeridiani. La tendenza è proseguita anche per i primi dieci giorni di giugno. Martedì 13, Roma ha fatto i conti con l'ennesimo temporale violentissimo che ha causato danni e allagamenti in tutta la città.
L'unico lato positivo di questa primavera bagnata è che, almeno per qualche mese, l'emergenza siccità non interesserà l'Italia. Le piogge sono state omogenee e hanno colpito anche le regioni settentrionali, quelle che nell'estate del 2022 e nei primi mesi del 2023 avevano sofferto di più, da quel punto di vista. Perfino i più grandi amanti del clima fresco e della pioggia, tuttavia, potrebbero essersi stancati delle precipitazioni quasi quotidiane che hanno colpito e stanno colpendo l'Italia. Per loro, la buona notizia è che siamo agli sgoccioli - è proprio il caso di dirlo - di questa situazione anomala. Dopo un mercoledì e un giovedì ancora piovosi, infatti, dal fine settimana avrà inizio una fase di stabilità, che rapidamente porterà alla prima vera fase di caldo estivo.
Mario Giuliacci e le previsioni per la seconda metà di giugno
Il tanto atteso miglioramento era stato annunciato già alla fine della scorsa settimana. I modelli delle ultime ore confermano la correttezza della previsione. Come annuncia Mario Giuliacci, da venerdì fino a domenica l'Italia intera vedrà una fase stabile, con temperature gradevoli, ancora leggermente al di sotto delle medie di giugno. La svolta estiva arriverà all'inizio della settimana prossima. "Da lunedì arriverà una prima ondata di caldo afoso intenso, con massime sopra i 30 gradi e punti di 36-37 in alcune regioni. Le temperature si alzeranno in maniera sensibile a partire da metà settimana", ha fatto sapere il colonnello.
Dove, precisamente, ci sarà bisogno vitale di pantaloncini e magliette corte? "Il caldo sarà molto intenso al Centro-Sud, mentre al Nord il discorso è diverso. Le temperature saranno più basse, ma il caldo sarà più opprimente per via dell'afa. Le regioni tirreniche e la Sardegna saranno quelle più interessate dal caldo africano. Sull'isola, non escludiamo picchi di 40 gradi da mercoledì 21 in poi", conclude Mario Giuliacci. In sintesi: dal fine settimana fino a fine mese, ci sarà caldo in abbondanza e soprattutto la fine dei temporali pomeridiani. E per quanto riguarda luglio? Il colonnello non si sbilancia: "L'alta pressione che si sta per stabilire sull'Italia è piuttosto grossa e credo durerà almeno due settimane piene. Tuttavia i modelli a lungo termine non escludono il ritorno dei temporali pomeridiani". Il margine di errore è ampio, ma c'è l'ipotesi che luglio 2023 sarà più piovoso del solito. Presto vi aggiorneremo.
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