Affitti Bologna, spunta il monolocale più claustrofobico di sempre: la cucina è da incubo

Affitti Bologna monolocale

Viviamo in un'epoca storica in cui il prezzo della vita è alle stelle e gli appartamento in affitto scarseggiano. Quei pochi disponibili, spesso, hanno un canone di affitto elevato a fronte di una vivibilità quasi inesistente. L'ennesima dimostrazione arriva da Bologna, dove un monolocale leggermentre stretto costa 650€.

Per quanto non si possa parlare, dati alla mano, di crisi economica, sicuramente gli ultimi dodici mesi sono stati complessi da questo punto di vista. Finita l'emergenza Covid, ne è cominciata un'altra: quella successiva all'invasione russa in Ucraina. I prezzi del carburante, del gas, dell'elettricità e di molti beni alimentari sono schizzati alle stelle. Tra speculazione e scarsità di risorse, fare la spesa e pagare le bollette oggi costa molto di più rispetto a fine 2021. L'aumento del costo della vita, chiaramente, non ha risparmiato gli immobili.

Il caro affitti dipende anche da altri fattori: i tassi dei mutui sempre più proibitivi e il ritorno del turismo di massa. Se questo è una buona notizia per gli imprenditori del settore, reduci da un 2020 e un 2021 pessimi, non lo è per milioni di italiani. Nelle grandi città, infatti, sempre più persone stanno destinando le case di proprietà a uso ricettivo, abbassando quindi l'offerta. Per le leggi del capitalismo, quando si abbassa l'offerta e la domanda rimane invariata o sale, aumentano i prezzi. Dunque le poche case disponibili per essere affitate 12 mesi l'anno sono proposte a prezzi più alti rispetto al passato. Nessuna grande città è esente dagli aumenti dei canoni d'affitto. A Milano, ad esempio, ci sono monolocali con docce posizionate in angoli improbabili.

Il monolocale più claustrofobico Bologna

Bologna è la terza città italiana con i canoni di affitto più alti, dopo Milano e Firenze. Secondo un'indagine di Immobiliare.it, in media nel capoluogo emiliano si spendono 18.50€ al metro quadrato per una casa in affitto. Bologna attira ogni anno decine di migliaia di studenti e di lavoratori e, come tante altre città, nel centro storico i b&b stanno prendendo il posto degli appartamenti in affitto 12 mesi l'anno. Ecco, quindi, che chi destina il proprio immobile a uso diverso da quello turistico, ha pretese oggettivamente alte. Noemi Mariani, in arte mangiapregasbatty, ha postato una "casa da incubo" da Bologna.

Il monolocale a Bologna: bagno e 'stanza' da letto. Fonte: mangiapregasbatty - TikTok
Il monolocale a Bologna: bagno e 'stanza' da letto. Fonte: mangiapregasbatty - TikTok

Il letto ha una bellissima vista sul bagno, mentre il letto è a 20 centrimetri (non stiamo esagerando) dal frigorifero e quasi tocca l'unico tavolino pieghevole della casa. Tuttavia, per chi soffre di claustrofobia, è la cucina che fa davvero paura:

Il monolocale a Bologna: la cucina 'ad angolo' leggermente stretta. Fonte: mangiapregasbatty - TikTok
Il monolocale a Bologna: la cucina 'ad angolo' leggermente stretta. Fonte: mangiapregasbatty - TikTok

Cucina vivibile? Non qui. Insomma, una casa sicuramente moderna e luminosa, ma non adatta a chi ha bisogno di spazio. In un unico(piccolo) locale, sono concentrati letto, cucina e frigorifero. Il bagno, dalle foto, sembra più spazioso e arioso. Vale la pena spendere 650€ al mese per un posto del genere? Vista l'altissima richiesta di case a Bologna, è altamente probabile che qualcuno lo prenderà in affitto. Qualcuno, possibilmente, che non soffra di claustrofobia e che abbia un forte spirito di adattamento.

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