Ryanair nella bufera: quanto ha chiesto a un passeggero per portare un dolce a bordo

Ryanair è conosciuta per essere una delle compagnie low cost più grandi al mondo. Non tutta la sua fama, tuttavia, è positiva: spesso e volentieri, riceve critiche per l'eccessiva fiscalità. Un episodio successo a inizio settimana l'ha fatta finire nuovamente nella bufera.

Non sono stati tre anni semplici per le compagnie aeree. L'esplosione della pandemia da Covid-19 ha limitato in maniera netta gli spostamenti per gran parte del 2020 e del 2021. La fine dello stato di emergenza in Europa, datato marzo 2022, ha ridato respiro al settore turistico. Proprio a cavallo tra l'inverno e la primavera dello scorso anno, un nuovo evento ha scosso il mondo: l'invasione russa in Ucraina. Come noto, una delle conseguenze più evidenti sull'economia è stato l'aumento impazzito dei prezzi del carburante.

Per via di queste combinazioni, l'era dei biglietti Ryanair a meno di 10 euro è finita. Lo ha ammesso lo stesso CEO Micheal O'Leary, annunciando che "nel futuro prossimo" sarà impossibile riproporre le tariffe che hanno reso famosa la sua compagnia nei primi anni 2000. Oggi, visitando il sito della compagnia, si nota come le pubblicità siano cambiate: niente più offerte a 9.99€: il minimo è 19.99€ (tranne rare eccezioni di voli domestici offerti a 14.99€). Ryanair, da vettore low cost, continua anche nella sua 'lotta' contro i bagagli aggiuntivi: chi vuole portarli con sé deve pagare un extra.

Ryanair nella bufera: la questione del dolce vietato

A dimostrazione che il periodo difficile non ha cambiato le vecchie abitudini, Ryanair è finita di nuovo nella bufera. Le autorità di Palma de Mallorca, infatti, hanno chiesto un incontro urgente con i vertici della compagnia aerea irlandese. Cosa è successo? Due turisti, che avevano visitato Palma, avevano acquistato un dolce tipico del posto, la ensaïmada, proprio in aeroporto. Nello specifico, è un dolce fatto con farina, zucchero, uova, acqua e strutto. Molti turisti lo acquistano come souvenir del loro viaggio a Mallorca.

La Ensaïmada, dolce tipico di Mallorca. Ryanair ha chiesto 45€ a persona per portarlo a bordo
La Ensaïmada, dolce tipico di Mallorca. Ryanair ha chiesto 45€ a persona per portarlo a bordo

Arrivati al gate e pronti ad imbarcarsi per tornare a casa, gli è stato chiesto di pagare un extra di 45 euro (ciascuno) per portare a bordo il suddetto dolce. Il motivo? Era considerato un "piccolo bagaglio a mano" aggiuntivo, non incluso nella loro tariffa. I due, per evitare di spendere 90 euro a fine viaggio, hanno optato a malincuore per lasciarlo in aeroporto, tornando a casa a mani vuote. Giunti a destinazione, tuttavia, hanno inviato una lamentela formale a Ryanair e alle autorità baleari del turismo. Pep Magnarer, presidente dell'associazione dei pasticcieri delle Baleari, ha dichiarato a 'The Guardian': "Tutte le compagnie che operano qui permettono di portare la ensaïmada a bordo gratis. Solo Ryanair chiede di pagare 45€ extra. Non è la prima volta che riceviamo lamentele simili. Presto risolveremo questa situazione".

LEGGI ANCHE: Coppia in viaggio di nozze si lamenta del posto sull'aereo, la risposta di Ryanair li zittisce per sempre