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Roma, il ritorno del vecchio sistema di prenotazione parcheggi (abusivo): tra fantasia e inciviltà

A Roma è tornato un vecchio metodo di parcheggio abusivo: quello di lasciare degli oggetti a occupare lo spazio vuoto tra le strisce blu. Ma è legale una cosa del genere? La risposta è no: ecco perché.

Da Nord a Sud, da diversi anni ormai, è diventato normale vedere sedie, cassonetti o oggetti simili ad occupare strisce bianche o blu. Nei casi estremi, si arriva a installare paletti di ferro con serratura che possono essere rimossi solo da chi le chiavi. Gli incivili lo fanno per assicurarsi il posto auto al proprio ritorno a casa. Si tratta di un'azione illegale: solo le forze dell'ordine possono impedire ad altri veicoli la sosta in un determinato punto della carreggiata ed esclusivamente per motivi di pubblica sicurezza. Chi non ne ha il diritto, ma occupa con sedie e cassonetti lo spazio delle strisce blu, viola l'articolo 20 del Codice della Strada.

Ancora più grave è la posizione di chi invade terreni o edifici altrui, pubblici o privati, per destinarli a parcheggio. Questa, infatti, è una violazione del Codice Penale e può risultare in una multa di oltre 1000 euro o, nei casi più gravi, nella reclusione fino a due anni. Ovviamente un conto è lasciare una sedia per assicurarsi il posto auto sotto casa, un altro è occupare uno spazio pubblico o privato per farci un parcheggio. Eppure la pratica di occupare strisce blu o bianche con oggetti di vario tipo è comune in molte città, da Nord a Sud. L'utima segnalazione giunge da Roma.

A Roma l'occupazione abusiva delle strisce blu

Nel quartiere Nomentano, trovare un posto libero tra le strisce è una battaglia quotidiana. Ecco perché quando se ne libera uno, si fa di tutto per accaparrarselo. Qualcuno, però, ha pensato di occuparlo alla bell'e meglio, lasciando dei sacchi di plastica che potrebbero contenere sabbia o materiale di risulta. Tutto vero: gli incivili non si limitano alle sedie o ai piccoli cassonetti dell'immondizia. La foto arriva dal quartiere Nomentano, dove la sosta nelle strisce blu costa 'solo' 1 euro all'ora.

Dalle strade di Roma, il nuovo sistema di prenotazione dei parcheggi.
Dalle strade di Roma, il nuovo sistema di prenotazione dei parcheggi.

Chiudiamo con una curiosità, relativa a un caso altrettanto frequente. Una sentenza della Cassazione, infatti, consente alle persone fisiche di rimanere per qualche secondo sulle strisce blu al fine di 'prenotare' il posto a qualcun altro. La numero 19075 del 2015, sezione quinta penale, infatti, ha dato ragione a una persona che si era posizionata sulle strisce blu, in attesa che un suo amico facesse manovra e lo raggiungesse. Tuttavia si è arrivati fino alla Cassazione non perché ci sia stata una denuncia per l'occupazione. In quell'occasione una donna che stava 'occupando' il posto fu investita e denunciò la persona che l'aveva colpita. Nella sentenza completa, il giudice fece sapere che delegare qualcun altro l'occupazione del posto auto non rappresenta un reato.

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