In un bar di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, è comparso un simpatico 'indovinello' a pochi centimetri dalla cassa. La domanda è la seguente: "È giusto dare la mancia ai baristi?". Quale sarà la risposta esatta?
Per la cultura italiana, le mance rappresentano una pratica comune quando si tratta di camerieri e baristi. Sostanzialmente, è un gesto di gratitudine per riconoscere un servizio eccellente e un modo per apprezzare il lavoro svolto da queste figure professionali. Le mance offrono un incentivo aggiuntivo per i camerieri e i baristi e permettono loro di arrotondare a fine mese. Ricevere una mancia adeguata può riconoscere il loro impegno e la loro cortesia nel fornire un servizio di qualità ai clienti.
L'importo delle mance può variare a seconda del paese e della cultura. Negli Stati Uniti, ad esempio, è obbligatorio lasciarla al ristorante: l'unica scelta riguarda la percentuale sul conto. Più è alta, maggiore è il gradimento del trattamento ricevuto. In Giappone, tuttavia, è considerata all'opposto: una scortesia. Nella cultura nipponica, infatti, camerieri e baristi non sentono il bisogno di un riconoscimento aggiuntivo al loro lavoro. Il loro stipendio è considerato già abbastanza. Molti giapponesi sono consapevoli che all'estero non funziona così, ma semplicemente le mance non fanno parte della loro cultura. Dunque, è consigliabile non lasciare soldi sul tavolo se ci si dovesse recare in un ristorante in Giappone: non c'è nessun obbligo, né legale né morale, di farlo.
In provincia di Napoli spunta l'indovinello
Si dice che nei giochi d'azzardo il banco vince sempre. Nel caso specifico, non c'entra nulla l'azzardo, ma il banco sì, vince sempre. In un noto bar di Torre Annunziata, in via Gino Alfani (quella che la gente del posto chiama 'Curva'), è comparso un doppio cartello esilarante. La domanda è: "I barman dovrebbero ricevere la mancia?". Chi risponde "sì", lascia uno spicciolo; chi risponde "no"... fa lo stesso! Ecco la geniale trovata del bar oplontino, fotografata da noi di TuttoNotizie.eu.

Curioso notare come una netta maggioranza di clienti abbiano risposto "no", pur consapevoli di star lasciando comunque un obolo al barista. Il bicchierino del "sì" appare quasi vuoto: pochi erano convinti di farlo (si scherza). La creatività partenopea (e oplontina) è sempre notevole e forse questo metodo ha aumentato leggermente il valore delle mance a fine mese per i baristi del locale in questione. In un momento storico in cui l'inflazione è alle stelle, anche poche decine di euro in più di entrata mensile possono aiutare a far fronte alle spese di prima necessità.
LEGGI ANCHE: Roma, ragazza con il cartello inscena la più divertente delle proteste contro i turisti (c'entra il cappuccino)