La Romagna è uno dei territori maggiormente colpiti dall'alluvione che ha interessato il Centro-Nord la scorsa settimana. Nonostante siano morte quindici persone, un gruppo di volontari ha trovato la forza e il coraggio di fare ironia (e al contempo di criticare chi guarda senza fare nulla).
Oggi, mercoledì 24 maggio, è l'ultimo giorno di piogge consistenti sull'Emilia-Romagna. Non sono previsti fenomeni violenti, ma nelle zone interne potrebbe esserci qualche temporale pomeridiano di moderata intensità. Da domani - e per tutto il weekend - la situazione è prevista in netto miglioramento. Quel che è certo è che la fase di riparazione degli enormi danni causati dalle piogge della scorsa settimana è appena iniziata. Il tempo a disposizione è poco, soprattutto per gli imprenditori turistici desiderosi di ripartire in vista della stagione turistica.
Per questo motivo, visti anche i miglioramenti delle condizioni meteorologiche, centinaia di persone sono al lavoro per spalare il fango e riparare il riparabile. La provincia di Forlì-Cesena, insieme a quella di Rimini, è il territorio che d'estate accoglie il numero più alto di turisti italiani e stranieri. Le spiagge di Riccione e Cesenatico, alla prima ondata di calore vera e propria, verranno prese d'assalto dai bagnanti. Molte città della Romagna, tuttavia, hanno subito danni ingenti dalle inondazioni e non tutte le strutture turistiche sono pronte ad accogliere i turisti. La buona notizia è che i volontari abbondano e che nel giro di qualche giorno la situazione tornerà alla normalità.
Il tariffario 'contro' chi non fa nulla: la Romagna e la sua ironia
Nei territori più colpiti dalle piogge non mancano gli emiliani, i romagnoli, così come gli italiani provenienti da altre regioni, desiderosi di aiutare. A quanto pare, c'è anche una minoranza che si reca nei luoghi dove il fango ha invaso tutto, solo per guardare, come se fosse in un negozio. Con la tipica ironia romagnola, i soggetti in questione vengono invitati a "prendere il badile" e dare una mano. Chi non lo fa, deve tener conto di questo tariffario:

In un solo cartello, sono condensati tutti i luoghi comuni della tragedia che ha colpito la Romagna. Le persone che guardano gli altri spalare ma non aiutano; le domande ovvie ai proprietari di casa; le ipotesi sul perché sia successo proprio in quell'angolo d'Italia. Il lato positivo è che si trovi la voglia e l'energia per fare ironia anche dopo una tragedia simile. Proprio come successo alle Marche nel settembre del 2022, anche la Romagna si rialzerà più forte di prima. Di fatto, si è già rialzata: ora bisogna solo continuare a lavorare per tornare alla 'normalità'. Il popolo ha risposto. La speranza è che istituzioni si muovano per prevenire tragedie simili.
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