Sebbene il mar Mediterraneo sia meno inquinato rispetto ai due grandi oceani, la plastica abbonda ugualmente. Su una spiaggia dell'Abruzzo, un utente di TikTok ha rinvenuto una confezione in plastica di una nota merendina italiana.
La presenza della plastica nei mari rappresenta una delle più grandi minacce per gli ecosistemi marini in tutto il mondo. Ogni anno, milioni di tonnellate di rifiuti di plastica finiscono negli oceani, causando danni irreparabili alla vita marina e agli habitat costieri. Inoltre, la plastica negli oceani si scompone nel tempo, trasformandosi in microplastiche, particelle così piccole che possono essere facilmente ingerite da organismi marini di tutti i livelli della catena alimentare. Ciò significa che la plastica può raggiungere anche i piatti degli esseri umani attraverso il consumo di pesce e frutti di mare contaminati.
Misure come il divieto di prodotti in plastica monouso, l'implementazione di sistemi di raccolta differenziata efficaci e l'incoraggiamento verso alternative sostenibili sono cruciali per ridurre la plastica nei mari. Inoltre, è importante investire in ricerca scientifica per comprendere meglio l'impatto della plastica sull'ambiente marino e sviluppare soluzioni innovative per mitigare il problema. Sebbene i problemi più grandi li stiano affrontando i due grandi oceani, anche nel Mare Nostrum la plastica abbonda. Di frequente, dopo le mareggiate, sulle spiagge italiane vengono rinvenuti oggetti risalenti a diversi decenni fa.
Dall'Abruzzo riaffiora una merendina 'antica': la segnalazione clamorosa
Una pagina TikTok che si occupa proprio di reperti storici in plastica ha pubblicato una testimonianza clamorosa dalle coste dell'Abruzzo. Qui, infatti, dopo il grave maltempo di inizio settimana, una forte mareggiata ha fatto riemergere la confezione in plastica di una merendina molto famosa. A testmoniare che si tratti di un reperto antico (a tutti gli effetti), però, è il packaging e alcune scritte che raccontano la sua storia. La Kinder Brioss è ancora in commercio, ma è stata 'inventata' all'inizio degli anni '70. Quella ritrovata in Abruzzo, tuttavia, non è tecnicamente la prima Brioss che gli italiani hanno conosciuto, ma una versione diversa, risalente alla fine del decennio.

L'autore del video ha fatto una breve ricerca, scoprendo che la "doppia farcitura" è stata introdotta tre anni dopo. In un passaggio seguente del video, spiega che sulla confezione è anche indicato il prezzo di una singola unità: 180 lire, 9 centesimi di euro. Chiaramente si tratta di un prezzo di 45 anni fa, quando il valore dei lira era differente rispetto agli ultimi anni della nostra vecchia moneta. Quello che preoccupa di più è il fatto che un pezzo di plastica sia rimasto 45 anni nel mare Adriatico senza subire danni veri e propri. Al di là di una patina di sporco marroncina, la plastica è ancora perfettamente intatta. L'Unione Europea sta conducendo una lotta senza pari alla plastica monouso, ma se il resto del mondo non fa lo stesso, gli effetti positivi su larga scala saranno quasi inesistenti.
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