Emilia Romagna, combo micidiale all'ingresso della città: il nome buffo di una frazione e quel cartello stradale lì

In Emilia Romagna esiste una frazione di un comune che ha un nome particolarmente buffo. Questo, combinato a un cartello stradale come tanti, crea una combinazione micidiale (e comica).

Il nome Emilia Romagna, da ormai una settimana, è associato all'immane tragedia che ha colpito la regione, causando 14 morti. Stando ai rilievi pluviometrici, in 36 ore sulle zone interne dell'Emilia Romagna è caduto l'equivalente di pioggia che, normalmente, cade in sei mesi. Qualcuno è allergico alla parola 'cambiamento climatico', ma di sicuro c'è che le precipitazioni registrate in settimana sono anomale. Se eventi del genere sono accaduti anche nel passato, è altrettanto vero che negli ultimi venti anni la frequenza delle alluvioni è aumentata sensibilmente.

Ad ogni modo, l'Emilia Romagna si sta già rialzando e presto si rialzerà. Così come successo alle Marche dopo l'alluvione del 15 e 16 settembre 2022, la regione con tanto sforzo e qualche difficoltà tornerà in piedi. Un territorio generoso, dove c'è arte, buona cucina, oltre a montagne e mare nel giro di pochi chilometri. L'Emilia Romagna, come tutte le regioni italiane, ha dei comuni che hanno dei nomi molto singolari. Forse, però, è la vicina Umbria a detenere il record per il numero più alto: Casa del Diavolo, Ramazzano - Le Pulci e Bastardo si trovano tutte nel "cuore dell'Italia". L'Emilia Romagna si difende bene, grazie al nome di una frazione di un comune in provincia di Modena.

In Emilia Romagna la combo micidiale di cartelli

Il comune in questione si chiama San Cesario sul Panaro. Fin qui nulla di strano. Uno degli innumerevoli comuni italiani col nome di un religioso. A rendere unica questa città è una delle frazioni. Il suo nome è Altolà. Tutto vero. Come sapranno bene molti emiliano-romagnoli e praticamente tutti i modenesi, la frazione ha vinto vari premi virtuali per il nome più buffo tra tutti i centri emiliani. Come se non bastasse questo nome, a rendere ancora più comico il tutto è un cartello installato dalla Polizia locale, che indica la presenza di un autovelox.

Il comune dell'Emilia Romagna in cui c'è una frazione chiamata Altolà. Fonte: toponomastica_improbabile - Instagram
Il comune dell'Emilia Romagna in cui c'è una frazione chiamata Altolà. Fonte: toponomastica_improbabile - Instagram

"Altolà" è un'espressione forse un po' desueta e sicuramente un po' cinematografica che indica l'ordine perentorio di fermarsi. Si legge 'Altolà' e subito dopo si vedono due cartelli: uno che indica l'Autovelox, dunque rallentare; l'altro un attraversamento pedonale, che a sua volte suggerisce di abbassare la velocità. Un modo per strappare un sorriso in un momento così delicato per la bellissima regione del Centro-Nord. Come a seguito di tutte le catastrofi naturali, il popolo si rialzerà. Le vittime verranno piante e i danni verranno riparati. La vita, per fortuna, continuerà e per affrontarla al meglio c'è bisogno anche di sorridere.

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