domenica, Giugno 4, 2023
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Città italiane, in un condominio appare un cartello surreale: "Caro vicino, i tuoi calzini non sono libri"

In un condominio è comparso un cartello a tratti surreale. Una famiglia ha rimproverato (con educazione) i propri vicini di casa un po' distratti, avvertendoli che "i calzini non sono libri". Un'analisi del testo.

Molti sognano di vivere in una casa completamente indipendente. Questo desiderio può essere frutto di cattive esperienze in quanto a convivenze con altre persone o all'interno di condomini, dove alcune libertà sono limitate. Generalmente, a parità di metri quadri, un appartamento indipendente costa molto di più rispetto a un immobile all'interno di un condominio. È altrettanto vero che questo tipo di soluzione abitativa è più sicura: i ladri preferiscono puntare case dove gli occupanti avranno più difficoltà a chiamare i soccorsi.

Nei condomini si socializza più facilmente, ma si va allo scontro verbale con altrettanta semplicità. Nelle famose riunioni, quando si prendono decisioni a maggioranza, qualcuno con un carattere particolarmente irrequieto potrebbe essere contrario all'esborso di soldi che ritiene non necessari e creare qualche problema. Al di là delle spese comuni, l'unico obbligo è quello di rispettare le regole di pacifica convivenza: la numero 1 è evitare rumori molesti in determinate ore del giorno. Altrettanto importante rispettare gli ambienti comuni e soprattutto quelli altrui, evitando di sporcarli. A volte, stendendo i panni, può capitare che una molletta cada. Altre volte, succede che a finire giù siano pezzi di abbigliamento o altri oggetti.

Il cartello surreale: "I tuoi calzini..."

Un'altra regola importante da rispettare quando si vive insieme a tante altre famiglie è quella di effettuare correttamente la raccolta differenziata. Se l'azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nota un errore, può multare l'intero condominio. In alcuni comuni esistono i bidoncini personali di ogni famiglia, ma in molti altri la spazzatura viene raccolta tutta insieme. Qualcuno, per motivi da chiarire, ha inserito dei calzini rotti nel sacco della raccolta differenziata della carta. L'amministratore glielo ha fatto notare con un cartello molto singolare:

Il cartello surreale sui "calzini che non sono libri". Fonte: cartellicondominali - Instagram
Il cartello surreale sui "calzini che non sono libri". Fonte: cartellicondominali - Instagram

Il condomino distratto, a quanto risulta, avrebbe gettato anche le sigarette nel bidone della carta. A suo avviso, dunque, il cotone è considerabile carta, visto che ha gettato sia filtri di sigarette spente che calzini. Il tono appare molto pacifico, ma è a tutti gli effetti un rimpovero. La buona notizia è che a fine 2022 è emerso che l'Italia ricicla il 72% dei rifiuti e la raccolta differenziata, a livello nazionale, viaggia sulla media del 64%. Ci sono anche due note negative: nel 2022, con la fine delle restrizioni anti-Covid, è aumentata la produzione dei rifiuti urbani; così come non è positivo il dato sulle discariche, dove ancora oggi va a finire il 19% dei rifiuti prodotti nel nostro paese.

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