Un uomo ha deciso di fare un regalo singolare a sua figlia: una sedia antica, all'apparenza non comodissima. Dopo una breve ricerca, però, la ragazza ha scoperto che in passato quell'oggetto veniva usato per uno scopo molto specifico.
Un padre per sua figlia farebbe di tutto. Da Distractify arriva una storia di vita interessante, iniziata con la richiesta di una ragazza a suo padre. La donna in questione lavora da casa, motivo per cui ha chiesto al genitore di procurarle una sedia. L'uomo, per motivi da chiarire, anziché scegliere tra una delle tantissime sedie da lavoro sul mercato, ha scelto di comprarle uno degli oggetti più scomodi di sempre.
Il padre, infatti, non si era recato in 'normale' negozio, ma in uno di antiquariato, per regalare alla figlia qualcosa di unico e originale. A primo impatto - lo ribadiamo - è un oggetto piuttosto scomodo, oltre che diverso dal prototipo di sedia da lavoro. Lo spazio per le natiche è piuttosto largo, lo schienale, al contrario, è stretto; e, soprattutto, i due braccioli ai lati non sembrano utilissimi a una lavoratrice creativa. Forse a un certo punto inizia a roteare su sé stessa e quei manici servono per non cadere? Scherzi a parte, c'è una spiegazione dietro l'aspetto singolare di questa sedia.
La storia della sedia
La ragazza, dopo aver ringraziato il padre, le fa notare che è scomoda per il suo lavoro e ne acquista una normale. Ovviamente quell'oggetto singolare non poteva finire nell'immondizia, motivo per cui decide di tenerlo nella sua stanza come pezzo arredamento vintage. Il fidanzato della ragazza in questione, un giorno, va a trovarla e nota per la prima volta la sedia. Da persona curiosa, inizia una ricerca su Internet e scopre qualcosa la sua fidanzata ignorava: quella è una vecchia sedia da parto. Con ogni probabilità, in passato, proprio lì vi si sono sedute decine di donne e sono nati altrettanti bambini e bambine.
La ragazza ha raccontato la sua storia, in forma anonima, su Reddit. La ciliegina sulla torta, tuttavia, è contenuta nelle ultime righe della sua testimonianza. La narratrice, infatti, si è accorta solo successivamente che suo padre, in casa, aveva altre due sedie da parto: una addirittura in stile africano e un'altra simile a quella regalata alla figlia (conservata nel suo studio). Nessuno sa spiegare perché qualcuno debba avere la passione per le sedie da parto dei secoli scorsi, ma tant'è. Forse è un messaggio indiretto alla figlia? Forse spera che un giorno anche lei si ritrovi a dover partorire (si spera in un ambiente più comodo)? Di certo, questa storia ha fatto ridere (e pensare) un po' tutti coloro che l'hanno letta.
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