sabato, Giugno 10, 2023
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Città italiane, nell'androne di un condominio appare un cartello catastrofista: "Perché non dovete sbattere il portone"

Vivere in un condominio ha vantaggi e svantaggi. Quel che è certo è che bisogna rispettare un numero alto di regole, per avere una convivenza pacifica con gli altri abitanti del palazzo. Quando si vive in un condominio, si leggono spesso avvisi con le più disparate comunicazioni. Un cartello fotografato di recente usa toni decisamente catastrofisti.

Vivere in un condominio ha sia pro che contro. Tra i vantaggi c'è quello di godere di un maggiore senso di sicurezza. I ladri, spesso, puntano le case indipendenti perché sanno che gli occupanti avranno più difficoltà a chiedere aiuto ad altre persone.  L'accesso controllato e la presenza di sistemi di sicurezza possono contribuire a creare un ambiente più sicuro rispetto ad altre soluzioni abitative. Vivere in un condominio può favorire l'interazione sociale con i vicini, creando opportunità di fare amicizia, soprattutto per chi è nuovo in città. Ci sono, chiaramente, anche dei contro.

In primis lo spazio: i condomini tendono ad avere spazi abitativi più ridotti rispetto a una casa singola, quindi gli occupanti avranno meno libertà nel personalizzare l'ambiente a loro piacimento. Stesso discorso per le modifiche comuni: la propria opinione ha un peso specifico basso e la maggioranza vincerà sempre sui pareri singoli. Talvolta una decisione comune può, di fatto, costringere una famiglia a effettuare una spesa di cui non sarebbe favorevole. Per comunicazioni rapide, nei condomini, si ricorre spesso agli avvisi negli androni.

Il cartello catastrofista: "Il portone potrebbe causare danni a tutto il palazzo"

In un condominio di una città italiana, è comparso un cartello dai toni catastrofistici. Per ovviare al problema dei rumori violenti causati dal portone non accompagnato in chiusura, l'amministratore di condominio ha usato toni forti come deterrente. A suo avviso, infatti, "il continuo sbattere violento può causare danni all'intero stabile". Ha esagerato o c'era bisogno di un avviso simile per far sì che certi comportamenti vengano limitati il più possibile? Di sicuro, il cartello dai toni catastrofistici non è passato inosservato.

Il cartello 'catastrofista' in un condominio. Fonte: cartellineicondomini - Instagram
Il cartello 'catastrofista' in un condominio. Fonte: cartellineicondomini - Instagram

Se è uno stabile costruito bene, anche 'il continuo sbattere' non lo danneggerà in modo grave. Potrebbe creare qualche crepa alle mura dell'ingresso, ma non certamente alle fondamenta di un palazzo che ospita decine di appartamenti. L'amministratore, forse, ha usato la tattica più vecchia del mondo per redarguire i condomini: quella della paura. Se, effettivamente, lo stabile dovesse subire dei danni gravi, sicuramente la spesa per metterlo in sicurezza sarebbe ripartita tra tutte le persone e non di certo tra i pochi che 'sbattono' la porta. Il cartello dai toni catastrofisti avrà funzionato? Il portone sarà stato accompagnato 'dolcemente' da quel giorno? Tutti noi, che abbiamo preso a cuore le sorti di questo condominio italiano, speriamo che l'intero stabile non abbia subito danni gravi.

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