Chi vive in affitto può avere a che fare ogni giorno con problemi piccoli e grandi. Una ragazza ha vissuto un'esperienza letteralmente da incubo: il proprietario di casa l'ha sfrattata, confondendola con un'altra inquilina, destinataria reale del provvedimento.
Vivere in affitto ha i suoi pro e i suoi contro. In primis, non si spende una fortuna per acquistare un appartamento e gli adempimenti burocratici sono relativamente pochi; poi, se si ha voglia di cambiare, lo si può fare con relativa facilità. I contro non mancano. Chiunque abbia vissuto in affitto e abbia cambiato più di un monolocale (o una stanza) sa che non sempre i proprietari di casa sono accomodanti e gentili. Non mancano, da Nord a Sud, quelli pretenziosi, severi o rigidi di carattere.
Una storia incredibile ha come protagonista un proprietario di casa che per un piccolo errore ha causato un problema enorme a una ragazza di nome Ivy. Tutto inizia nei primi giorni di maggio: la sua coinquilina viene raggiunta da un ordine di sfratto per non aver pagato l'affitto. Passano alcuni giorni e nulla cambia, fino all'8 maggio. Quel giorno Ivy, la protagonista della vicenda, torna a casa ma non riesce ad aprire la porta d'ingresso. Si rivolge alla reception (vive in un complesso di appartamenti) che la conosce e le apre la porta. Ma i guai non finiscono lì: entra e trova l'appartamento totalmente vuoto.
Il proprietario di casa svuota la casa sbagliata
Inizialmente la ragazza crede di essere stata vittima di un furto in casa. Poi, disorientata e preoccupata, inizia un giro di telefonate. Riesce a mettersi in contatto con la direttrice del complesso di appartamenti, che le spiega: "Una ditta specializzata era stata incaricata di liberare una stanza". La stanza in questione, però, non era quella dell'inquilina morosa ma di Ivy, che era perfettamente in regola con i pagamenti. Raggiunto il proprietario di casa, l'uomo non si è preso la responsabilità e ha sostenuto che la colpa sia di Ivy, che avrebbe "fatto confusione" con l'altra coinquilina. Dopo qualche protesta, i gestori dell'appartamento acconsentono a darle un rimborso. La ragazza sostiene che i danni ammontino a 19.000 dollari, dunque poco più di 18.000 euro.

La richiesta è così esosa perché Ivy è un'artista e si guadagna da vivere dipingendo. A quanto pare, oltre a vestiti e oggetti personali di varia natura, anche tutte le sue tele per la pittura erano state portate via. La ditta, inizialmente, aveva proposto di darle al massimo 3.000 dollari come risarcimento per l'errore. Dopo qualche insistenza, sono saliti fino a 5.000, aggiungendo che non avrebbero offerto di più. Ivy, nei video sfogo su TikTok che hanno raggiunto oltre un milione di persone, ha spiegato che quella cifra non era sufficiente e che avrebbe chiesto ai suoi familiari di aiutarla a ottenere un rimborso congruo. Oltre al danno economico, la ragazza sostiene di averne subito uno emotivo non da poco: gran parte dei suoi effetti personali erano finiti nell'immondizia.
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