Bridgerton, cosa Netflix non ci ha fatto vedere ne 'La Regina Carlotta': Re Giorgio ha detto una 'bugia'

Lo spin-off di Bridgerton La Regina Carlotta genera confronti e dibattiti sui social. Chi ha letto il libro, reclama qualcosa di non visto e fondamentale ai fini dello svolgimento della trama.

Bridgerton è una serie televisiva originale Netflix basata sulla serie di romanzi scritti da Julia Quinn. Le vicende sono ambientate nella Londra dell'epoca regency e narrano la storia della famiglia aristocratica Bridgerton, intenta a navigare e inserirsi al meglio nella società dell'alta borghesia. La trama ruota attorno agli intrighi, ai segreti e agli amori dei vari membri della famiglia e dei loro vicini e amici. Un vero e proprio successo per la sua sceneggiatura, la ricostruzione storica e le interpretazioni degli attori.

Fino a questo momento abbiamo assistito alle storie di Daphne e Anthony: sarà a breve il turno di Colin. La produttrice Shonda Rhimes però, ha lavorato in questi anni ad un prequel, ovvero la storia della Regina Carlotta, quella che vediamo combinare i matrimoni nell'alta società inglese ai tempi di Bridgerton. La storia ripercorre i suoi trascorsi prima di diventare la donna più influente d'Inghilterra, e soprattutto il rapporto con suo marito, affetto da una patologia allora sconosciuta. Leggendo il libro però, emergono dei particolari molto importanti, che nella serie non ci hanno fatto vedere.

Bridgerton: il dettaglio fondamentale sull'infanzia di Re Giorgio

Carlotta arriva a palazzo dalla Germania in quanto promessa sposa al monarca inglese. Sposa Giorgio e rimane folgorata dalla sua bellezza e dal modo in cui si è introdotto a lei nei giardini reali. Non sa che le aspettano giorni di patimento, incomprensioni e momenti davvero complicati. Giorgio ha dei momenti in cui sembra perdere completamente il lume della ragione: non conosce chi è intorno a sé, trema e suda, sembra un'altra persona. Prima che la moglie prenda coscienza della cosa, a saperlo sono la Regina Madre, che ha sempre cercato di nasconderlo per via della loro posizione, e il fidato maggiordomo Reynolds.

Quando Carlotta affronta la realtà e gli promette vicinanza e supporto per l'eternità, Giorgio si apre e parla della sua infanzia. L'etichetta di erede al trono lo ha sempre fatto sentire diverso, e per questo escluso ed emarginato. La scena celebre dei due riparati sotto al letto nuziale per non farsi vedere, fa intendere che il Re lamenti una solitudine necessaria, dovuta al suo stato di salute all'epoca, e alla sua posizione sociale quando era più piccolo. Nel libro emerge tutt'altro: pare infatti che Reynolds sia stato il suo migliore amico. Lui gli è stato vicino semplicemente volendo bene a Giorgio, e non all'erede al trono inglese. Questo poi ha fatto si che i due crescendo insieme, abbiano affrontato tutto e che Giorgio lo abbia voluto come spalla in un percorso per lui tanto importante. Per esigenze di tempi da adattare a Netflix, siamo stati privati di questo particolare, carino ed emozionante da scoprire.

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