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Striscia, attenzione al libretto di circolazione: Moreno Morello fa luce su un errore di fabbrica che potrebbe costarci caro

Nel libretto di circolazione delle vostre auto potrebbe esserci un errore decisamente rischioso: l'inchiesta di Moreno Morello, inviato di Striscia la Notizia

Moreno Morello, inviato di Striscia la Notizia, ha realizzato un servizio che potrebbe risultare, oltre che molto interessante, davvero utile a tutti i conducenti di automobili. Il noto inviato del tg satirico ideato da Antonio Ricci ha, infatti, raccontato la storia di un cittadino di Firenze che ha avuto dei problemi con la sua auto, indipendenti dalla sua volontà. Problemi che, senza renderci conto, potremmo avere anche noi e che potrebbero presentarsi nei momenti meno appropriati. Pertanto, vi consigliamo di fare molta attenzione a questa testimonianza.

Nel corso di un servizio andato in onda ieri sera, infatti, l'inviato padovano ha presentato il caso di un segnalatore del capoluogo toscano, che ha patito un disguido davvero particolare. Sua moglie, ha spiegato l'inviato, ha acquistato un'utilitaria nel gennaio del 2023. "Nel momento di montare i dispositivi da neve, il gommista di fiducia, anziché limitarsi a guardare la misura degli pneumatici, è andato a controllare la carta di circolazione", ha raccontato il noto personaggio televisivo. Lì, il gommista e il segnalatore hanno fatto una scoperta assurda.

Striscia la Notizia: il servizio di Moreno Morello

"Hanno scoperto che la misura montata dalla casa madre non era prevista nella carta stessa. La carta di circolazione, come pneumatici ammessi, indica quelli con la misura R14 e R16, mentre l'autovettura monta la misura R15. Lo scrupoloso gommista ha predisposto, dunque, una nota, per ricordare al cliente che quella mancanza, secondo lui, renderebbe la vettura non idonea all'utilizzo", ha detto l'inviato. Il segnalatore di Firenze ha, effettivamente, scoperto che, per un errore non dipeso da lui, ma da chi ha realizzato il libretto di circolazione, non avrebbe potuto utilizzare la macchina fin quando il problema non si sarebbe risolto.

"Ho provato, dunque, a farmi fare un preventivo per la sostituzione dei pneumatici", ha detto il segnalatore, ma quest'operazione prevedeva un costo di più di 3.000 euro. "Con la macchina ferma, il cliente segnala il disguido al costruttore, che però, minimizza e prende tempo", ha detto Morello: da quel momento sono passati ben tre mesi. Tre mesi, durante i quali l'auto non ha potuto circolare.

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La carta di circolazione presentata da Moreno Morello (Fonte: Striscia la Notizia).

L'inviato ha, a questo punto, spiegato che tale problema potrebbe capitare a tutti e, magari, molti conducenti potrebbero essere ignari di tale errore nel libretto di circolazione, e, quindi, potrebbero guidare illecitamente le loro auto, pur senza saperlo. "Noi ci chiediamo quante auto potrebbero essere in circolazione in questo momento con lo stesso vizio. Contattiamo, quindi, il costruttore, il quale ci fa sapere che quelle ruote sarebbero omologate, ci sarebbe stato solo un problema di trascrizione, quindi chiedono al proprietario e all'avvocato di stare tranquilli", ha detto Morello.

Le parole dell'avvocato

L'Avvocato Silvestro Liguori ha spiegato, però, che la giustificazione fornita dal costruttore non è sufficiente. "Il mio cliente si potrebbe trovare a discutere con le Forze dell'Ordine e, nel caso di un eventuale controllo, con la compagnia di assicurazione", ha detto Liguori.

"E per evitare queste situazioni, il costruttore si è, quindi, attivato presso il Ministero dei Trasporti, che ha emesso una nota. Ed effettivamente c'è stato un disguido per alcuni modelli di autoveicoli prodotti tra il 2 settembre 2022 e il 9 marzo 2023. Le macchine sono realmente omologate, ma quelle carte di circolazione vanno corrette in fretta. Quindi, tutti i proprietari verranno, a breve, contattati dal costruttore, che indicherà loro le modalità per ottenere la riemissione dei documenti corretti, con procedura a carico del costruttore stesso", ha chiarito Morello.

La circolare del Ministero (Fonte: Striscia).

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