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Sughi, ritirate numerose confezioni di un noto marchio italiano: cosa è stato trovato al loro interno

Il Ministero della Salute ha reso noto il richiamo di un lotto di sughi pronti per un rischio fisico: ecco cosa è stato trovato al loro interno

Il Ministero della Salute ha reso noto l'avvenuto richiamo dal mercato di un lotto di sughi pronti, appartenenti a un famoso marchio italiano. In particolare, il richiamo riguarda un rischio fisico. Si parla di rischio fisico ogni qual volta gli operatori, in seguito a particolari analisi, segnalano la possibile presenza di corpi fisici estranei a quelli venduti, all'interno di una o di più di una confezione del lotto richiamato. Ci sono, poi, altri tipi di richiami di prodotti di natura alimentare dal mercato. Tra questi, elenchiamo il richiamo per rischio chimico.

Specifichiamo che il richiamo per rischio chimico viene segnalato ogni qual volta si ritrova o si sospetta la presenza di tracce di agenti chimici non segnalati sull'etichetta, o comunque in quantità superiore a quelle permesse dalle normative italiane ed europee. Inoltre, c'è il richiamo per rischio microbiologico, nel caso in cui si trovassero batteri, virus o altri agenti patogeni nei prodotti commercializzati. Infine, c'è quello per la possibile presenza di agenti allergeni non segnalati.

Sughi pronti: richiamato un lotto di un noto marchio per rischio fisico

Di seguito, riportiamo tutti i dettagli riguardanti il lotto ritirato. In particolare, si tratta di un lotto di ragù con carne di cinghiale. Il marchio del prodotto è "Terre d'Italia", mentre il nome o la ragione sociale dell'OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato è GS S.p.A.. Il marchio di identificazione dello stabilimento / del produttore è IT 9 1575 L CE, mentre il nome del produttore è Triglia s.r.l.. Lo stabilimento è sito a Nodica, frazione del comune di Vecchiano, in provincia di Pisa. L'indirizzo della sede dello stabilimento è il seguente: via Salcetti 39 56010.

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Tutti i dettagli riportati nel modello di richiamo, pubblicato sul sito del Ministero della Salute.

Il lotto di produzione interessato è quello con termine minimo di conservazione o data di scadenza fissati al 30 marzo 2024. Il peso dell'unità di vendita è di 200 grammi. Il richiamo è stato effettuato per misura precauzionale, a seguito di una segnalazione per la presenza di un corpo estraneo (e cioè del vetro). A scopo precauzionale, gli operatori raccomandano alle persone che abbiano acquistato uno o più vasetti appartenenti al lotto sopra descritto d non consumarli e di restituirli al punto vendita. I consumatori, per ulteriori informazioni, possono contattare il numero verde 800 650 650. Questo non è il primo richiamo di cui abbiamo parlato nella giornata di oggi: è stato segnalato, infatti, anche un richiamo per rischio chimico di un lotto di pop corn. Per ulteriori informazioni, vi consigliamo di cliccare sull'articolo linkato qui in basso.

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