Roma, come tutte le grandi città del mondo, ha a che fare con problemi piccoli e grandi di inciviltà. Qualcuno ha abbandonato un motorino e i residenti del quartiere lo hanno avvisato: "Presto verrà rimosso". Qualcun altro, a penna, ha fatto un'aggiunta esilarante.
I veicoli abbandonati rappresentano uno dei piccoli grandi problemi di inciviltà nelle città italiane. In primis, occupano spazio sulle strisce adibite a parcheggio, pur non venendo mai utilizzati. In alcuni angoli di città affollate come Roma, anche un posto in più è prezioso per gli automobilisti. Per questo motivo, i cittadini possono segnalare alle autorità competenti la presenza di un veicolo abbandonato. Se non è assicurato, il comando di Polizia locale può intervenire e rimuoverlo per poi procedere alla demolizione, i cui costi dovrebbero essere pagati dall'intestatario del mezzo in questione.
Roma, così come tutte le grandi città italiane, ha un numero altissimo di scooter e macchine abbandonati. Grazie alle segnalazioni dei cittadini con forte senso civico, alcuni vengono rimossi, malgrado la non curanza dei proprietari. Altri, però, rimangono per mesi (o addirittura anni) sul suolo pubblico, senza che nessuno intervenga. Dalla capitale, arriva la singolare segnalazione di uno scooter, all'apparenza lasciato a prendere il sole (e la pioggia) da diversi mesi. Il proprietario, incollando un cartello sulla sella del mezzo, ha tranquillizzato i residenti: "Motorino rotto. Tra poco verrà portato via. Grazie". Non tutti, però, gli hanno creduto.
Il motorino abbandonato a Roma
Demolire o rottamare uno scooter richiede qualche ora di tempo e diverse decine di euro. Bisogna fare richiesta a una ditta specializzata, per poi consegnare targa, libretto e certificato di proprietà. Alcune ditte specializzate, con un piccolo sovrapprezzo, verranno a ritirare il mezzo a domicilio, rendendo il tutto ancora più facile. Il costo per le sole pratiche è piuttosto contenuto. Si spenderanno, infatti, circa 45€ per cancellazione dal PRA e pagamento dell'imposta da bollo. Tuttavia c'è anche chi la prende con molta calma e rinvia all'infinito queste pratiche. Qualcuno, residente a Roma, pare aver promesso che "presto" avrebbe fatto rimuovere il suo motorino rotto. Eppure i più attenti gli hanno chiesto: "Quando?", facendo un'aggiunta a penna al suo cartello.
Il mitico PS 150, a quanto pare, dev'essere portato via da un bel po'. Con la solita ironia romana, un residente del quartiere lo ha invitato a tenere fede alla sua promessa... quanto prima. A giudicare dalla foto, si vede che lo scooter è all'aperto da mesi: la sabbia presente nelle piogge primaverili lo ha reso decisamente sporco e uno dei due specchietti retrovisori è saltato. Dopo l'aggiunta a penna, il proprietario del mezzo si deciderà, finalmente, a chiamare una ditta specializzata per la rimozione definitiva? Se non lo fa, c'è il rischio che compaia un altro cartello, decisamente meno goliardico e più offensivo.
LEGGI ANCHE: "Finalmente un cartello senza offese", da Roma lo sfogo (educato) di un residente contro chi gli rovina i fiori