Milano, compare un cartello offensivo contro il writer che imbratta i muri: lui risponde così

Milano è una delle tante città del mondo che deve fare i conti con i writer incivili. I muri del capoluogo lombardo, specialmente fuori del centro, vengono colorati da opere d'arte, ma anche da disegni che non hanno nulla di artisico. A San Gottardo, alcuni residenti hanno apostrofato il writer di quartiere con un nomignolo offensivo: lui ha risposto così.

Il problema dei graffiti nelle città può essere considerato da diverse prospettive. Alcuni potrebbero vederli come forme d'arte espressive o come manifestazioni di cultura urbana, mentre altri potrebbero considerarli vandalismo o un segno di degrado. Al di là dei gusti personali, ci sono alcune considerazioni oggettive da fare. I graffiti non autorizzati su edifici, treni, monumenti e altre proprietà pubbliche o private sono semplicemente illegali. Non solo: possono richiedere cifre alte per la pulizia e la rimozione.

È altrettanto vero che alcune città hanno promosso l'arte urbana legale, consentendo agli artisti di decorare spazi specifici o murales per arricchire l'ambiente urbano. Tuttavia la maggior parte delle città applicano leggi più e meno severe che proibiscono i graffiti non autorizzati. Le forze dell'ordine hanno il compito di applicare queste leggi e identificare i responsabili dei graffiti illegali. La punizione per gli atti di vandalismo varia a seconda della gravità del gesto e può includere multe o sanzioni penali. In alcuni casi, l'autore del gesto può scontare la propria pena facendo lavori socialmente utili.

A Milano il writer di quartiere contro i residenti

Milano, e in particolare le sue periferie, hanno a che fare tutti i giorni con episodi di inciviltà. I graffiti illegali sono una piaga che colpisce tutte le grandi città, senza eccezioni, da Nord a Sud. Milano non ne è esente. Alcuni residenti nel quartiere San Gottardo hanno provato a far desistere il writer locale con un cartello, definendolo: "imbecille che lascia scarabocchi". Lui, anziché ignorarlo o rispondere con un atto di vandalismo, ha replicato a sua volta con un cartello. Cartello che, sostanzialmente, ripete lo stesso concetto. Ecco cos'ha fotografato la pagina Instagram Milano Nobile:

Milano, il botta e risposta tra writer e residenti del quartiere arrabbiati con lui. Fonte: milanonobile2.0
Milano, il botta e risposta tra writer e residenti del quartiere arrabbiati con lui. Fonte: milanonobile2.0

Il writer, insomma, ha risposto con la stessa moneta, facendo sue le parole dei residenti. Al di là delle battute, le 'tag' di alcuni writer non sono da confondere con le opere d'arte che altri colleghi realizzano. Quando su un edificio storico compare (davvero) un piccolo scarabocchio per  la cui rimozione cui c'è bisogno di tempo e denaro, molti cittadini si indignano. Al contrario, se su un muro anonimo di periferia, previa autorizzazione del proprietario dell'immobile, compare un disegno colorato e bello da vedere, i writer meritano la più alta delle considerazioni.

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