Pensione: "Senza l'adeguamento non arriviamo a fine mese", l'allarme di una coppia di Firenze a Mattino Cinque

La rivalutazione della pensione non è arrivata per tutti, e per alcune persone risulta davvero difficile sopravvivere

In diversi articoli scritti precedentemente, come questo, abbiamo parlato dell'adeguamento delle pensioni. Come previsto nella Legge di Bilancio del 2023, l'INPS - Istituto Nazionale Previdenza Sociale, aveva individuato nello scorso marzo il mese in cui molti pensionati italiani avrebbero avuto un importante aumento mensile del valore delle erogazioni pensionistiche. Il motivo, come avevamo spiegato, era da individuare nella necessità di adeguare le pensioni al tasso d'inflazione, e cioè del livello generale dei prezzi, calcolato dall'Istat - Istituto Nazionale di Statistica. L'aumento del tasso di inflazione, causato anche dai recenti sviluppi politico-economici internazionali, ha reso necessario aumentare anche l'erogazione delle pensioni, soprattutto per chi percepisce una pensione bassa.

Non tutti, però, hanno ricevuto l'adeguamento delle pensioni e, per alcune persone, continuare a vivere con una pensione sempre più bassa e dei prezzi sempre più alti risulta davvero difficile. Di questo argomento ha parlato Francesco Vecchi, noto giornalista e conduttore televisivo milanese, nel corso della puntata odierna di Mattino Cinque News. "In questo momento, i prezzi degli alimentari continuano a salire, l'inflazione è spinta, specialmente da beni di prima necessità come il latte e la pasta. E nel frattempo, quel meccanismo che dovrebbe proteggere i nostri pensionati dall'aumento dei prezzi, che è la rivalutazione delle pensioni, che era stata sbloccata, che doveva arrivare, anche in maniera consistente sulle pensioni basse, si è perso. È rimasto, per qualche motivo, incastrato. Per questo, le pensioni più basse non stanno ricevendo gli adeguamenti che dovrebbero ricevere", ha spiegato il giornalista.

Mattino Cinque: il servizio di Francesco Vecchi sulla pensione

Francesco Vecchi ha deciso, a questo punto, di accogliere l'appello di Italo e Dusolina, una coppia di persone anziane, residenti nella città di Firenze, che sta avendo grandi problemi per il motivo sopracitato. "Non è possibile che non sia ancora arrivato l'adeguamento: dicono che deve arrivare, ma non si vede ancora niente", ha dichiarato Dusolina, spiegando che tutti e due, insieme, guadagnano una pensione del valore totale di 1.100 euro mensili. Un numero davvero troppo basso, considerando il livello dei prezzi dei beni di prima di necessità. "Proviamo ad arrivare a fine mese, proviamo a dare un taglio, cerchiamo i prodotti più economici, dei vestiti non se ne parla, non compriamo più niente", ha detto la donna. Italo ha aggiunto, inoltre, che i due fanno la spesa solo due volte alla settimana.

"In pratica, i nostri ospiti dovrebbero ricevere circa 120 euro in più al mese, tra le loro due pensioni, perché sulle fasce più basse la pensione può aumentare tanto", ha detto il giornalista. "La cosa paradossale è che a essere bloccati, cioè chi non ha ricevuto questo adeguamento, questi soldi in più, sono soprattutto le fasce più basse: una platea di circa due milioni di pensionati, che stanno attendendo da mesi che arrivi questa differenza", ha detto il conduttore. "Se avessi in tasca questi soldi in più andrebbe sicuramente meglio", ha confessato, in effetti, Italo.

LEGGI ANCHE>>>Pasta, rincari in tutta Italia: cosa succede e come possono risparmiare i consumatori? Parla Assoutenti