Che i piatti italiani all'estero venissero 'rivisitati' è cosa risaputa. Ma un ristorante italiano a Parigi, forse si è spinto oltre nella sua versione di carbonara. La testimonianza di un nostro connazionale in Francia mette i brividi.
Il 2023 si è aperto con una buona notizia per gli italiani più patriottici. I Taste Atlas Award 2022 hanno stabilito che la cucina italiana è la migliore al mondo. 'Migliore' nel senso di più apprezzata a livello globale. Importante precisare che il premio va alla cucina tradizionale e semplice, non includendo quella gourmet. Va altresì detto che l'Italia ha ricevuto un punteggio di 4.72 su 5, che l'ha portata al primo posto; tuttavia Grecia e Spagna le si avvicinano di molto: rispettivamente 4,69 e 4,52. Insomma, primi ma con un distacco minimo rispetto ai nostri 'cugini' greci e spagnoli.
Che la nostra cucina fosse molto apprezzata era cosa risaputa. Negli anni, molti piatti tradizionali italiani sono stati rivisitati in modi unici e creativi all'estero, creando versioni interessanti e deliziose di piatti classici. Ad esempio, la pizza italiana è stata rivisitata in tutto il mondo, con topping come ananas, gamberetti e perfino cioccolato. Anche la pasta ha subito variazioni a loro modo interessanti, come la pasta al pesto di avocado in California o quella al curry in Inghilterra. Discorso simile per i dolci: il tiramisù italiano è stato reinventato in una varietà di forme, come il tiramisù al matcha giapponese o il tiramisù alla Nutella in Francia.
La carbonara in Francia
Tuttavia, se su alcuni piatti le modifiche sono tollerate, su altri gli italiani reagiscono con più fastidio. Un esempio? La carbonara. Lei, come gli piatti 'forti' della tradizione romana, non deve subire variazioni di alcun tipo. Alcuni protestano perfino quando al posto del guanciale viene messa della pancetta o un altro taglio del maiale. Quando, poi, viene stravolto totalmente il piatto, è inevitabile ricevere qualche critica. Un esempio perfetto è la carbonara rivisitata alla parigina, fotografata in un ristorante in Francia che porta un nome comune tipicamente italiano.

Qual è, dal punto di vista di un romano tradizionalista, la parte peggiore? La gara è sicuramente a due, tra l'uovo crudo e la tanta panna messa al posto del pecorino. Anche la spolverata di prezzemolo farà rabbrividire i romani difensori della carbonara originale. La carne (difficile dire se sia guanciale o pancetta) provoca reazioni diverse: alcuni pezzetti sembrano crudi, altri hanno quel colore scuro che la ricetta tradizionale suggerisce. Insomma, la carbonara alla parigina di certo non farà innamorare un romano. Ma chi vuole sperimentare e chi non ha mai mangiato quella 'vera' non rifiuterà a prescindere di provarla (quantomeno).
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