"Mengoni ha l’asso nella manica all’Eurovision Song Contest”: Europa sconvolta (e delusa) dopo la prima semifinale

La prima semifinale dell'Eurovision Song Contest ha avuto luogo ieri sera a Liverpool. I principali commenti sulle canzoni, le riprese e il nostro candidato Marco Mengoni.

Gabriele Corsi e Mara Maionchi hanno commentato dall'inizio alla fine, la prima attesissima semifinale dell'Eurovision Song Contest 2023 da Liverpool. Uno spettacolo senza precedenti, che unisce e mostra tutte le sfaccettature di un'Europa che ha voglia di riscattarsi e lasciarsi alle spalle gli avvenimenti più bui di un anno interno. Dopo Torino con Mahmood e Blanco e la vittoria dell'Ucraina, ora è tempo di Inghilterra: quella dei Beatles e dell'Incoronazione di Re Carlo III.

La Rai investe tanto, con una pubblicità che mira a far comprendere al meglio al nostro pubblico, l'importanza di un evento tanto determinante per tutto il mondo. Naturalmente tutti i social, Twitter in particolare, si sono attivati. Commentano quello che accade in diretta. Ci sono state molteplici sorprese dovute ai concorrenti e ai semifinalisti decretati. Si è fatto il punto circa l'esibizione di Marco Mengoni: avverrà questa sera nella prima parte della serata. Ecco qual è il 'sentiment' prevalente e perché la vittoria del nostro pupillo, non appare poi un'utopia in mezzo ai tantissimi artisti in gara.

Eurovision Song Contest: le opinioni dopo la prima semifinale

"Europa, ti devi spaventare": così ha esclamato Gabriele Corsi dopo che nella semifinale di ieri sera, è stata mostrata la prova generale di Marco Mengoni con Due Vite. Un antipasto di quello che vedremo questa sera, e che ci avvicina a sorpresa al podio, alla tanto attesa vittoria finale. Si sono viste esibizioni lontane da quello che gli italiani hanno sempre portato su quel palco, fatta eccezione per i Maneskin. Coreografie spettacolari e outfit sgargianti: l'Eurovision è principalmente questo e forse, il bel canto di Mengoni è anni luce lontano da uno spettacolo del genere. Eppure è proprio questo il suo asso nella manica: l'interprete originario di Ronciglione ha una potenza vocale e un modo di interpretare nettamente superiore: non c'è smalto colorato o abito paiettato che tenga.

Il pubblico italiano è entusiasta e fiducioso: potremmo fare la storia anche questa volta. Ma cosa non convince e non piace di questa edizione, successiva alla grande accoglienza dello scorso anno a Torino? Le inquadrature sono noiose, ci sono tanti difetti e non c'è show, nulla che possa stupire il pubblico: una freddezza inusuale. Siamo lontani dalle gaffe di Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan, forse programmate, ma adeguate al 'mood' dell'evento: l'italianità è un'altra cosa. Qualcuno osava criticare la nostra regia, eppure la BBC non sta dimostrando di essere migliore. Twitter è avvelenato anche per quanto riguarda la scenografia: fredda e non affine allo spirito della manifestazione. Infine, c'è delusione anche per il duo Corsi e Maionchi. Nessuno lo avrebbe mai detto, ma forse l'assenza di Cristiano Malgioglio, si fa sentire e anche tanto. Vedremo nelle prossime serate cosa accadrà.

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