Le Iene, Nic Bello e una donna pilota spiegano la differenza di genere ai bambini: la loro reazione è bellissima

Nic Bello, inviato de Le Iene, ha realizzato uno splendido servizio sul gender gap: ecco cosa ha spiegato ai bambini insieme a Sara, la prima donna pilota di un Tornado

Tra i servizi andati in onda nel corso della puntata di ieri sera de Le Iene, celebre programma Mediaset, trasmesso ogni martedì sera su Italia 1, c'è anche quello realizzato da Nic Bello. L'inviato torinese ha parlato di gender gap tra uomini e donne, e cioè della differenza di genere, a otto dolcissimi bambini, sottoponendoli a delle prove divertenti e permettendo loro di imparare giocando. Per essere più precisi, in realtà, il celebre regista e personaggio televisivo ha organizzato un incontro tra questi otto bambini e Sara, la prima donna pilota di un tornado, e cioè un aereo caccia multiruolo, ha trattato questo argomento con i bambini.

"Per raggiungere la parità di genere ci vorranno 132 anni. Ma cosa ne sanno i bambini? Per spiegarglielo, ne abbiamo convocati otto in uno studio, dove gli abbiamo chiesto di scegliere tra due giocattoli: un'aspirapolvere per fare le pulizie e una motosega per tagliare gli alberi. Tutti si apprestano davanti ai due giochi, e piano piano si avvicinano: prima esitano, poi fanno la loro scelta", ha spiegato l'inviato.

Le Iene: il servizio di Nic Bello sul gender gap

La scelta dei bambini e delle bambine, a detta di Nic Bello, avrebbe confermato lo stereotipo: i bambini, infatti, hanno scelto la motosega, mentre le bambine hanno scelto l'aspirapolvere. "Per spiegare loro ciò che accade nel mondo dei grandi, li sottoponiamo a un gioco: entrambi dovranno risolvere un cubo colorato", ha detto, riferendosi al cubo di Rubik. I bimbi sono stati divisi in coppie, con un membro di sesso maschile e l'altra di sesso femminile, e a ciascuno di loro è stato dato uno di questi cubi.

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Sara racconta la sua storia ai bimbi. (Fonte: Le Iene).

"Una femmina, idealmente, nella sua vita, deve spesso scegliere se essere madre o fare carriera. Deve affrontare per quattro giorni al mese i dolori mestruali, deve sottostare nel 72% dei casi alle volontà di un capo maschio. Schivare molestie, catcalling e ricatti. Questa ideale corsia preferenziale che i maschi hanno, la rappresentiamo con un cubo di Rubik già risolto, che i bimbi, con cui ci siamo già accordati precedentemente, acciuffano per superare le bimbe", ha spiegato Bello.

Alcune delle bimbe si sono rese conto che i loro colleghi maschi avevano barato, mentre altre non hanno compreso il tranello. L'inviato li ha, poi, sottoposti a un altro gioco, sul divario salariale. "A entrambi i bimbi diciamo di tenere un palloncino in volo per trenta secondi, senza farlo cadere", ha detto l'inviato. Tutti i bimbi e tutte le bimbe, in questo caso, hanno vinto, ma il premio per i bimbi maschi è stato molto più ricco. "Lui ha avuto più chupa chupa di te, perché tu sei una bimba. Nel mondo dei grandi, i maschietti sono più avvantaggiati rispetto alle femminucce: guadagnano più soldi e nel mondo del lavoro è più difficile essere una donna", ha spiegato l'inviato.

Le parole di Sara, la donna pilota

I bambini hanno iniziato, in questo modo, a capire cosa fosse il gender gap e perché le donne sono sfortunatamente svantaggiate. A quel punto, Sara, la donna pilota, ha fatto un discorso davvero meraviglioso. "Basta che sia bravo il pilota: non importa che sia maschio o femmina! E per essere un pilota, non devi essere la moglie di qualcuno importante", ha spiegato Sara. "Io giocavo con le bambole, giocavo anche a calcio, giocavo con i soldatini, andavo in bicicletta, facevo qualsiasi cosa. E ho deciso di fare questo lavoro perché a me è sempre piaciuto volare", ha concluso Sara. I bambini hanno dimostrato di aver capito il problema, e tutti i maschietti hanno, inoltre, diviso a metà i loro lecca-lecca con le 'colleghe' bimbe. Sarà un segno positivo per il futuro? Noi lo speriamo!

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