Milano, bar applica sovrapprezzo a chi usa la carta: quanto costa un caffè pagato col POS

Un bar di Milano applica un sovrapprezzo ai clienti che pagano caffè, cappuccino o brioche con la carta di credito. Far pagare di più le operazioni col POS è legale o illegale? Un approfondimento.

Il Covid-19 ha cambiato le nostre esistenze. Alcune azioni quotidiane che stavano lentamente diventando abitudinarie, hanno subito una "accelerazione" in tal senso a causa della pandemia. Se fino a febbraio 2020 molte persone acquistavano online, oggi il numero di acquisti tramite e-commerce piccoli e grandi è vertiginosamente salito. Stesso discorso per i pagamenti con carta di credito. Nei mesi più duri del Covid, quando c'era il terrore di contrarre il virus, i governi di tutto il mondo sconsigliarono pagamenti con i contanti, suggerendo di usare metodi elettronici.

Il Governo Draghi, a tale scopo, impose che tutti i commercianti dovessero essere provvisti di POS e che dovessero accettare pagamenti con carta senza alcuna cifra minima. Il Governo Meloni inizialmente promise che avrebbe istituito una soglia minima, salvo poi non applicarla più a seguito dei diktat dell'Unione Europea. Dal 2020 al 2023 il numero di transazioni con la carta di credito ha fatto registrare una progressiva impennata. In alcuni paesi del Nord Europa, si paga quasi esclusivamente con metodi elettronici, mentre l'Italia ci sta arrivando più lentamente. A dimostrazione che non tutti sono pronti, è spuntato un cartello controverso in un bar di Milano.

Il bar di Milano che applica sovrapprezzo a chi paga con carta

Molti italiani ripetono il concetto secondo cui "Chi paga il caffè con la carta è un rompiscatole". Tuttavia, se la legge lo consente, non c'è nulla di sbagliato e sembra anche superfluo ribadirlo. Una minoranza rumorosa di commercianti, tuttavia, non sembra volersi allineare alle regole, applicando un (piccolo) sovrapprezzo a chi paga il caffè, il cappuccino o la brioche con la carta di credito. Lazza Ramo, inviato della pagina Instagram 'Milanobelladadio', ha fotografato questo cartello in un bar di Milano, che applicherebbe 10 centesimi di 'commissione' (se così possiamo definirla) a chi paga piccole cifre con carta o altri pagamenti elettronici.

A Milano un bar chiede 10 centesimi in più a chi paga caffè, cappuccino e latte macchiato con carta di credito. Fonte: lazzaramoofficial - Instagram
A Milano un bar chiede 10 centesimi in più a chi paga caffè, cappuccino e latte macchiato con carta di credito. Fonte: lazzaramoofficial - Instagram

Lo stesso autore del post si chiede se sia legale. La risposta è no. L'Italia, nel 2017, ha recepito una direttiva dell'Unione Europea nominata 'Payment Services Directive 2', tramite decreto legislativo 218/2017. Nella direttiva in questione è "vietato espressamente applicare sovrapprezzi associati al metodo di pagamento". Insomma, quanto farebbe il bar di Milano viola la legge e rischia una sanzione. È altrettanto illegale rifiutare pagamenti con carta. Alcuni commercianti non sono d'accordo, ma nel 2023, un po' in tutte le regioni d'Italia, questi rappresentano la normalità. Non è possibile opporsi al cambiamento ed è presumibile che più si andrà avanti, più crescerà il numero di persone che abbandonerà l'uso dei contanti.

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