Striscia, Stefania Petyx dà una splendida notizia: "Primo importante passo per la parità tra Nord e Sud Italia"

Dopo una battaglia lunga diversi anni, Stefania Petyx, inviata di Striscia la Notizia, ha annunciato una splendida novità

Quello che ha annunciato ieri sera Stefania Petyx, durante un servizio andato in onda nel corso della puntata del sabato di Striscia la Notizia, renderà felici tutti. Una battaglia lunga diversi anni sembra, infatti, essere stata vinta da numerose famiglie, associazioni e dallo stesso programma Mediaset, che ha dedicato a questo argomento tanti servizi. La giornalista palermitana aveva già, infatti, parlato in diverse occasioni delle assurde differenze che intercorrevano per le famiglie che volevano avere un bambino mediante procreazione medicalmente assistita nell'Italia Settentrionale e Meridionale.

La Fivet, e cioè la Fecondazione in Vitro, ad esempio, costa ben 2.780 euro a tentativo in Sicilia, mentre in Lombardia, il ticket avrebbe un costo di 36 euro. Ma la differenza, ha spiegato la giornalista, non starebbe solo nel prezzo. Nelle regioni del Nord sarebbe, infatti, molto più facile, per una platea più grande di persone, accedere a questi trattamenti, e anche il numero di tentativi possibili è, generalmente, più alto nella parte settentrionale dell'Italia.

Striscia la Notizia: il servizio di Stefania Petyx

"Le differenze erano anche sui cicli consentiti, diversi tra regione e regione, e sui limiti di età per accedere alla Fivet. Anche questi, diversi tra regione e regione. Per questi motivi, noi di Striscia, negli anni, abbiamo ricevuto tante richieste d'aiuto da coppie che volevano avere un bambino, ma per colpa di queste ingiustizie non potevano averlo", ha spiegato l'inviata del noto programma Mediaset. Negli ultimi tempi, poi, per queste coppie non era nemmeno possibile spostarsi in un'altra regione per accedere a questo tipo di trattamento.

striscia stefania petyx
Il limite di età per la fecondazione omologa di II e III Livello in Italia (Fonte: Striscia la Notizia).

"E non era nemmeno possibile riuscirci migrando al Nord, perché si veniva stoppati dalle regioni di appartenenza", ha, infatti, spiegato la giornalista. Da qualche anno, la Sicilia, non autorizzava, ad esempio, le coppie a spostarsi in altre regioni d'Italia per richiedere questo trattamento. Per fortuna, il problema sembra essere in via di risoluzione. Scopriamo perché.

La buona notizia

"Dopo anni è stata finalmente approvata una tariffa unica in tutta Italia", ha spiegato la giornalista. Dal primo gennaio 2024, infatti, i LEA, e cioè i Livelli Essenziali di Assistenza, saranno validi in tutto il Paese. Questi, come spiega il Ministero della Salute, sono " le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale (tasse)".

"Tutte le donne fino a 46 anni potranno eseguire la procreazione medicalmente assistita, fino a sei tentativi, in qualunque struttura pubblica o convenzionata del nostro Paese", ha detto il Presidente della Fondazione PMA Italia, il Professor Luca Mencaglia. Una splendida notizia, e un primo passo per la parità tra le due parti d'Italia.

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