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Striscia, nelle Marche si attende da vent'anni l'apertura di una casa di riposo: Rajae Bezzaz svela l'assurdo motivo

Rajae Bezzaz, inviata di Striscia la Notizia, ha fatto luce su un caso davvero particolare che riguarda una casa di riposo per anziani che si trova in un comune delle Marche

Nel corso della puntata di Striscia la Notizia, andata in onda ieri sera su Canale 5, è stato trasmesso anche un servizio di Rajae Bezzaz. La nota inviata del programma Mediaset ha raccontato la storia di una casa di riposo per anziani, situata ad Appignano, in provincia di Macerata, che avrebbe dovuto essere costruita più di vent'anni fa e aprire circa tredici anni fa, ma è ancora chiusa. "Questa storia comincia tanti anni fa, quando i fratelli Giuseppe e Giacinto Falconi, decidono di donare al Comune di Appignano la villa padronale e tutti i loro beni, al fine di creare una struttura per assistere gli anziani. Ma poi, nel 2002, il Comune decide di cedere gratuitamente lo stabile, che era un po' malmesso, all'Istituto Nazionale Riposo e Cura degli Anziani, per demolirlo e far costruire al suo posto un Centro Polivalente più moderno", ha raccontato l'inviata.

La Bezzaz ha continuato, spiegando che vigeva una garanzia fideiussoria di 900.000 euro e l'impegno di terminare i lavori entro il 2010. "Di tutta questa faccenda sono rimaste solo le macerie. Si è distrutto parecchio, ma non si è ancora ricostruito niente. Eppure, il sindaco di Appignano ci era sembrato ottimista", ha spiegato, ancora, l'inviata, mostrando come il sindaco avesse detto, nel 2021, che i cantieri avrebbero potuto riaprire, probabilmente, entro due mesi.

Striscia la Notizia: il servizio di Rajae Bezzaz

"Naturalmente, il Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, se la danno di santa ragione per questa bella magagna. Ma, per ora, a rimetterci ci sono solo i cittadini", ha avvertito l'inviata. Quest'ultima ha intervistato i cittadini di Appignano, cercando di capire cosa ne pensassero. I residenti del comune nella provincia di Macerata si sono detti speranzosi nell'apertura della Casa di riposo nel loro comune, che non vorrebbero abbandonare da anziani. L'inviata si è, dunque, recata di nuovo dal sindaco del comune per avere maggiori informazioni sullo sviluppo di questa vicenda.

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Rajae Bezzaz dal portone della casa di riposo (Fonte: Striscia la Notizia).

La Bezzaz ha portato un palloncino dalla forma una torta di compleanno, per celebrare il ventunesimo compleanno dal preliminare per i lavori alla casa di riposo. "Lì ci sono stati dei problemi, perché, quando è stato fatto il bando, da parte della stazione appaltante, il vincitore del bando ha fatto una richiesta di revisione del progetto. E, quindi, questa revisione del progetto ha comportato 800.000 euro di spesa circa, e un allungamento di mesi di sospensione dei lavori. Siamo arrivati alla pandemia, e nel frattempo la ditta è fallita. E lì abbiamo avuto un altro grande problema, e cioè che la polizza fideiussoria è risultata falsa", ha detto il sindaco di Appignano, Mario Calamita.

Il motivo del ritardo nei lavori

L'inviata ha spiegato, dunque, che "in soldoni, mancano circa 800.000 euro usati per la revisione del progetto iniziale, e 500.000 euro, che non si possono incassare perché la fideiussione che ha presentato la ditta appaltatrice era falsa". "Siccome le ditte che erano in graduatoria non sono subentrate, perché nel frattempo i prezzi erano aumentati, c'è bisogno di rivedere e di rifinanziare il progetto. E ad oggi, indicativamente, la cifra necessaria per rifinanziare il progetto è di 3.000.000 euro", ha detto il sindaco. In questo momento, la faccenda è nelle mani della Regione Marche e della stazione appaltante, l'INRCA. Attendiamo aggiornamenti.

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