Tommaso Rossi, conosciuto soprattutto come Tommaso in Giappone, ha provato una pizza con la 'nduja in pieno centro a Tokyo. Quanto avrà speso?
Da quando i social hanno un ruolo fondamentale nelle nostre vite, alcune persone hanno colto la palla al balzo, riuscendo a 'crearsi' un lavoro vero e proprio. A loro appartengono i cosiddetti urban explorer, persone che esplorano le città di tutto il mondo, registrando video in cui mostrano varie curiosità. Tra i primi a fondare un blog e successivamente i profili social dedicati alla vita di un italiano in Giappone, c'è Tommaso Rossi. Nato e cresciuto in Toscana, in Italia ha conosciuto una donna giapponese e si è trasferito a Tokyo con lei, dove ha messo su famiglia e creato la pagina 'Tommaso in Giappone'.
Oltre che realizzare video, Rossi organizza anche tour per il Giappone. Se i tour non se li può permettere chiunque, guardare video sul cellulare è gratis. Ecco perché Tommaso in Giappone, per avere visibilità, realizza quasi quotidianamente contenuti per i suoi canali Facebook, YouTube, Instagram e TikTok. Il Giappone, da molti, è visto come la patria del sushi. Nonostante sia un paese fiero della propia tradizione culinaria, a Tokyo e nelle grandi città del Giappone abbondano le pizzerie, molte delle quali fondate da italiani espatriati. Alcuni giorni fa, l'influencer toscano si è recato prezzo una famosa pizzeria di Tokyo, Pizza Studio Tamaki, per provare un piatto molto particolare.
La pizza calabrese in Giappone
In compagnia di un altro italiano residente in Giappone, Rossi ha ordinato una pizza con la 'nduja, la mozzarella e la salsiccia, mentre il suo amico una marinara con 'nduja, pomodorini e prezzemolo (senza mozzarella). Una volta uscite dal forno (rigorosamente a legna), le ha riprese. L'aspetto di entrambe è oggettivamente buono. A quanto pare anche il sapore: "Molto buona ma un po' bruciata". Tommaso spiega anche di essere un fan delle pizze senza pomodoro, perché il sugo può coprire altri sapori. I due, poi, provano uno spicchio dell'altra pizza. Successivamente l'amico di Rossi, non sazio, ordina una ortolana con mascarpone.

Quanto hanno pagato? 9820 yen, l'equivalente di circa 70 euro. Oltre alle tre pizze, vanno aggiunte due birre alla spina e due caffè espressi. "Non è tantissimo considerando i prezzi di Tokyo", afferma l'influencer. Se i due caffè e le due birre non saranno costati più di 15 euro (tenendosi larghi), vuol dire che tre pizze sono costate circa 55 euro, dunque quasi 20 euro ciascuna. Insomma, se vi doveste trovare a Tokyo e vi dovesse venire voglia di una pizza con la 'nduja calabrese, dovrete prepararvi a sborsare circa 20 euro.
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