"Di Lorenzo come Javier Zanetti": parole al miele dell'ex leggenda del Napoli per il capitano azzurro

Capitano di un gruppo perfetto che ha raggiunto uno storico risultato. Giovanni Di Lorenzo non può che essere orgoglioso per il traguardo così come per le lodi ricevute dall'ex leggenda del Napoli

Essere capitano di una squadra importante come il Napoli richiede tanti sforzi, dentro e fuori dal campo. Più è importante il club da rappresentare al meglio, più attenzioni ci sono su di sé e di conseguenza sul gruppo. Con il carattere, la determinazione e la voglia di raggiungere risultati straordinari, di fare la storia, è più facile essere capitano, e i traguardi che si raggiungono sono solo una diretta conseguenza. Giovanni Di Lorenzo ha dimostrato sin dal suo arrivo a Napoli, nel 2019, grande attaccamento alla maglia azzurra. Ereditare la fascia di un napoletano d.o.c. come Lorenzo Insigne non è cosa da poco, ma negli anni il terzino della Nazionale Italiana di calcio ha capito cosa significa giocare per il Napoli diventando a sua volta napoletano.

Ieri, alla Dacia Arena di Udine, è stata una giornata storica per il Napoli con la conquista del terzo Scudetto per il club partenopeo. Nei festeggiamenti di Di Lorenzo c'è tutto l'orgoglio per quanto è stato fatto. Al tempo stesso c'è la voglia di non fermarsi qui e cercare idealmente di aprire un ciclo vincente sotto l'attenta guida di Luciano Spalletti.

Quest'ultimo non ha avuto dubbi nel nominarlo capitano dopo l'addio di Insigne. Le doti di leadership sono indiscusse, evidenti dentro e fuori dal campo. Di Lorenzo e Spalletti hanno trascinato insieme l'intero gruppo verso la storia, ricevendo elogi più che meritati, anche da personaggi di spicco dell'ambiente partenopeo.

"Di Lorenzo come Javier Zanetti": parole al miele per il capitano azzurro

Poter ricevere gli elogi da parte di un napoletano come Fabio Cannavaro non è cosa da poco. Per quanto abbia militato perlopiù in altre squadre, tra cui Inter, Juventus e Real Madrid, l'appartenenza a tutto ciò che è Napoli di certo non manca a Cannavaro. Proprio per questo, è un onore e un orgoglio ottenere simili attestazioni di stima che vanno ben oltre il mero aspetto tecnico-tattico del calcio giocato. Il difensore ex capitano della Nazionale Italiana, che ha alzato la Coppa del Mondo quel 9 luglio 2006 a Berlino, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport nella quale ha commentato lo straordinario trionfo del Napoli.

Non sono mancate le lodi per Spalletti, per la società, per il gruppo, ma sono notevoli i complimenti rivolti al capitano azzurro Giovanni Di Lorenzo: "Fosse arrivato dall'Argentina, lo avrebbero chiamato Zanetti. Se fosse stato acquistato in Inghilterra sarebbe stato per tutti Walker". Cannavaro cita due terzini non certo per caso: Javier Zanettibandiera dell'Inter con la quale ha vinto tutto, esempio di correttezza, sportività e signorilità dentro e fuori dal campo. Kyle Walker, tra i terzini più forti in circolazione attualmente in forza al Manchester City, e dunque per Cannavaro Di Lorenzo non ha nulla da invidiare al difensore britannico. Paragoni di un certo livello ma giusti, meritati, per un giocatore straordinario e un leader indiscusso.

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