Lady Diana non è stata l'unica morte dolorosa per il secondogenito di Re Carlo III. Ne parla in Spare. Spoiler: non è nemmeno quella di sua nonna la scomparsa cui fa riferimento
Spare è il libro del Principe Harry, all'interno del quale il figlio del prossimo sovrano d'Inghilterra svela altarini e retroscena, scagliandosi contro la stampa e la propria famiglia. Il tomo comincia proprio con un lutto, quello di suo nonno, il Principe Filippo di Edimburgo. Ma no, non è questa scomparsa che l'ha segnato anche più di quella di sua madre, Lady Diana, che morì in un tragico incidente stradale. Quando il marito della Regina Elisabetta spirò, ovviamente il nipote si recò a Londra, ma non poté esprimere tutto il proprio rammarico, dal momento che aveva litigato con gran parte della famiglia reale. Da questo dolore nasce la sua autobiografia.
All'interno della stessa, uno spazio importante ce l'ha il racconto della morte di Diana che ha segnato per sempre la vita del duca di Sussex. Eppure, il lutto in questione è solo il primo di una lunga serie di scomparse che hanno reso il cuore di Harry pieno di cicatrici. Uno di questi, fu ad esempio quello della sorella della Regina Elisabetta, sua zia Margaret. In effetti con lei il Principe entrava in empatia, essendo - come lui - la minore e, di conseguenza, la riserva (il termine 'spare' in inglese significa proprio questo).
"Lady Diana... Per lei ho sofferto, ma una morte mi ha fatto ancora più male", il Principe Harry vuota il sacco in Spare
Un ampio spazio in Spare viene dedicato agli anni scolastici del Principe Harry, in particolare a quelli successivi alla morte di Lady D. Quando la madre scomparve, tornare negli istituti gli risultò difficile, ma alla fine, tra una malefatta e l'altra - pur non essendo il più brillante dei reali - ottenne il risultato sperato. Invece, dovette rinunciare al suo sogno di diventare istruttore di sci o guida per i Safari. Suo padre, infatti, volle per lui l'ingresso nell'esercito. Per fortuna, gli lasciò - per così dire - un anno sabatico. Durante lo stesso, il marito di Meghan Markle scelse di partire per i Paesi del mondo più bisognosi, per continuare l'operato della sua generosa madre.
In questo viaggio non doveva essere da solo: con lui anche Henners, un suo carissimo amico che si trovava nella medesima situazione e che, prima di arruolarsi, aveva scelto di recarsi in Uganda. Poco prima che potessero intraprendere il loro percorso insieme, Harry fu tuttavia avvisato della morte del compagno: un sinistro stradale l'aveva portato via per sempre. Il dolore fu immenso per il secondogenito di Re Carlo III, soprattutto perché gli ricordava la morte di sua madre. Al funerale, insomma, visse un doppio strazio, malgrado la differenza tra i due incidenti fosse abissale: Lady D era scomparsa nel fuggire dai paparazzi che la tormentavano, Henners invece si era imbattuto in una nebbia folle che l'aveva fatto scontrare con un vecchio albero, nonostante non guidasse ad alta velocità.