sabato, Giugno 10, 2023
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NBA: Warriors-Lakers, che match! Mai vista una marcatura così: Curry non ne può più e reagisce malissimo

La sfida Warriors-Lakers per il secondo turno dei Playoff NBA non è stata particolarmente facile per Stephen Curry. Nervosismo in campo, svelato il motivo

C'era tantissima attesa in NBA per la prima sfida della semifinale della Western Conference tra Golden State WarriorsLos Angeles Lakers. Tantissime le stelle in campo, e dunque garanzia di spettacolo, da LeBron JamesStephen Curry, senza tralasciare Klay Thompson ed Anthony Davis. Insomma, le sensazioni erano positive, con alte aspettative che non sono state affatto deluse. In casa dei Warriors, i Lakers si sono imposti per 112-117, una distanza minima tra le due squadre che testimonia d'altronde anche l'equilibrio visto in campo. Parziali a favore prima dell'una poi dell'altra, giocate spettacolari, una vera e propria gioia per gli occhi di tutti gli appassionati di pallacanestro.

Ma d'altronde, con certi giocatori in campo, era pressoché inevitabile che si assistesse a grandi giocate, sia offensive che difensive. Molto spesso, infatti, si tende ad attribuire troppa importanza alle azioni in attacco, considerate determinanti per il prosieguo della sfida. In realtà molte volte è la difesa a fare la differenza, soprattutto quando riesce a ostacolare e limitare un attacco particolarmente pericoloso. Lo abbiamo visto questa notte nella sfida dei Playoff NBA: il potenziale offensivo dei Golden State Warriors è smisurato e vede in Stephen Curry il principale catalizzatore. Proprio per questo, i Lakers si sono dovuti impegnare al massimo per cercare di limitare il suo incredibile talento. Menzione speciale per Jarred Vanderbilt.

NBA, Stephen Curry nervoso durante Warriors-Lakers: cos'è successo in campo

Il giocatore dei Los Angeles Lakers Vanderbilt ha avuto il duro compito di marcare Stephen Curry per gran parte della partita. Non è stato facile, anche perché il numero il 30 dei Warriors è consapevole di ricevere l'attenzione su di sé di tutta la difesa avversaria, ma con grandi giocate riesce sempre ad avere la meglio. Vanderbilt ha dato il massimo nella propria metà campo con una asfissiante marcatura a uomo che si è spesso rivelata fondamentale. Curry ha comunque chiuso la partita con statistiche importanti, quali 27 punti6 rimbalzi3 assist, ma senza l'apporto difensivo di Vanderbilt avrebbe potuto letteralmente dominare durante la gara. Il 42% di tiri realizzati dal campo è sì una buona percentuale, ma la stella di Golden State ci ha abituato a statistiche ben maggiori. Il frutto del duro lavoro di Vanderbilt lo si è visto in campo, come si evince dal seguente video della marcatura a uomo perfettamente riuscita.

Ciò si è ripetuto più volte durante il match, provocando nervosismo in Curry che non ha trovato un modo per liberarsi di tale marcatura. Non a caso, nella successiva azione si notano i suoi gesti di disappunto, decidendo inoltre di non tornare in difesa. Non è una novità per Curry ricevere una marcatura a uomo così asfissiante, ma Vanderbilt lo ha messo in difficoltà innervosendolo. Con ogni probabilità si cercherà una soluzione in vista di Gara-2.

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