Il Paradiso delle Signore sta per concludere la sua ormai settima stagione. Abbiamo chiesto all'interprete di Vito, Elia Tedesco, qualcosa in più sul suo personaggio e la sua esperienza sul set.
Quanto c'è di Elia in Vito? La domanda iniziale che abbiamo rivolto a Elia Tedesco, 28 anni, che ne Il Paradiso delle Signore interpreta il personaggio di Vito Lamantia, è stata proprio questa. La sua travagliata storia d'amore con Maria, dopo una serie di alti e bassi che ci hanno fatto per tanti episodi scalpitare e temere il peggio, pare sia giunta a una fase di serenità. Il giovane di rimanere a Milano per amore, piuttosto che raggiungere l'Australia, dove possiede un'azienda.
"Parti che sei Elia, ma poi persona e personaggio si mescolano. Di Vito mi piace la sua gentilezza, è sempre pronto a dare una mano agli altri. Io sono un po' così, ma nella vita magari uno se lo dimentica. Poi mi piace la sua determinazione: io ce l'ho, ci provo, anche se la vita ti mette davanti sempre ostacoli".
Il giovane interprete di origine calabresi, siciliane e campane, ci ha poi illuminato circa il processo che gli permette di vestire i panni di un suo coetaneo, ma alle prese con la società degli anni '60. Avviene qualcosa di molto particolare nei camerini, prima dell'inizio delle riprese a cui prende parte. Lo ha raccontato con dovizia di particolari, senza filtri ed è partito dai momenti che precedono ogni ripresa, direttamente dai backstage degli studi in cui il tutto viene allestito.
Il Paradiso delle Signore: il rituale di Vito prima di ogni scena
C'è un rituale, oppure un portafortuna che permette ad un attore talmente giovane, di prepararsi a girare delle scene talvolta ricche di pathos ed emozioni che inevitabilmente, si mescolano ai vissuti personali di ognuno di loro? Elia Tedesco ci ha parlato addirittura del suo provino, quando provò quasi per gioco una delle battute previste, con l'inflessione siciliana che gli vediamo esibire ogni giorno, nonostante sia nato e cresciuto a Torino. Non lo avrebbe mai creduto possibile, eppure ha convinto gli autori che lo hanno immediatamente scritturato per il ruolo. Come si prepara dunque a girare per il Paradiso?
"Rituali? Non ne ho mai uno preciso, non mi sento mai di seguire una schema, cambio spesso. La cosa che mi viene è la naturalezza. Soprattutto in camerino, quando indosso i costumi è come se già il personaggio prendesse forma, come il costume di Superman. Entro già nel pensiero, è un processo naturale".
Naturalmente il fatto di doversi servire di abiti, acconciature, trucchi ed accessori di un'epoca diametralmente opposta a quella odierna, permette loro di immedesimarsi appunto nei vari personaggi già al momento della vestizione in camerino. Questo accade a Vito Lamantia, ovvero Elia Tedesco che ci ha raccontato passo per passo, come si sente ogni giorno prima dei ciak previsti. Nessun amuleto o rito scaramantico di cui si circonda, nonostante sia nella finzione che nella realtà, sia un meridionale doc.