'Striscia la notizia' ha dedicato un servizio a otto famiglie di Roma rimaste senza casa a seguito di un incendio. Attualmente non si riesce a venire a capo della spinosa situazione, per colpa del rimpallo tra due Comuni confinanti, che si passano a vicenda la responsabilità. Della vicenda si è occupato Jimmy Ghione.
Quando un incendio danneggia un'abitazione, è sempre un dramma per chi ci abitava. In primis perché il proprio luogo sicuro viene distrutto, e poi perché si è consapevoli che nulla più tornerà come prima. In determinate situazioni, poi, si rischia di non avere neppure la possibilità di riparare il riparabile e sperare di tornare a vivere nello stesso edificio, dopo gli opportuni lavori di ristrutturazione. Jimmy Ghione si è recato a Guidonia per un servizio su questo spinoso argomento.
Qui una donna di nome Martina ha fatto da portavoce: "Il 3 dicembre 2022 c'è stato un incendio in un box sottostante la nostra palazzina. Otto famiglie sono uscite e ovviamente non è stato possibile rientrare, perché potrebbero esserci problemi di agibilità". Ghione poi spiega: "Alcune sono andate in albergo, altre sono andate dai parenti. Questo a dicembre. Oggi com'è la situazione?". La donna replica: "Ci rimpallano. Il Comune di Guidonia ci dice che la responsabilità è di Roma, ma noi siamo sul suolo di Guidonia. Non possiamo entrare in casa, neppure per prendere i nostri vestiti. Dovremmo chiamare ogni volta i vigili del fuoco".
Jimmy Ghione e il caso delle famiglie senza casa da dicembre
L'inviato di Striscia sottolinea: "Queste sono case del Comune, a cui voi pagate l'affitto, da dicembre". La residente conferma: "Sì, paghiamo l'affitto ma non sono venuti ancora a fare i controlli. Non si è visto mai nessuno". Ghione, poi, si reca dal sindaco di Guidonia, Mauro Lombardo. "Sindaco, lei conosce la situazione delle case di via Todini?". Il primo cittadino risponde: "Certo che sì, purtroppo sono state colpite da un incendio. Anche se non è intuitivo, non sono del nostro comune. Roma Capitale le ha comprate, quindi sono loro a poter e dover intervenire per rimetterle in sicurezza".
Lombardo spiega: "Io ho scritto varie lettere. L'ultima l'ho scritta al sindaco Gualtieri e ci hanno risposto. L'ufficio competente di Roma si è accollato la pratica e sta per intervenire. Ora, però, il ritardo diventa importante. Io sono disposto ad accompagnarli personalmente al comune di Roma. Posso prendere un appuntamento con l'assessore". L'inviato di 'Striscia la notizia' chiude con la promessa che tornerà tra due mesi per capire se il sindaco ha mantenuto la sua promessa. Lui replica: "Se i lavori iniziano subito, tra meno di due mesi mi farò sentire io. Queste persone devono tornare a casa loro. Bisogna attivarsi quanto prima".
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